L’avocado è tra i frutti esotici più amati. Negli ultimi anni ha spopolato nella cucina made in Italy contaminandola in senso positivo: è perfetto nei toast ma anche nell’insalata e inoltre si presta ad essere combinato con altri alimenti tra cui il succo di limone. Vista la sua versatilità, il sapore fresco e leggero e le sue proprietà nutritive che sono decisamente ricche mangiare l’avocado in modo quasi quotidiano è oggi un vero must.
L’unico handicap legato all’acquisto dell‘avocado è determinato dal fatto che è veramente difficile capire quando è maturo al punto giusto. Spesso è acerbo e non solo è impossibile da mangiare ma è anche difficile sbucciarlo, quando invece è troppo maturo non ha un buon gusto oltre ad avere una consistenza alquanto viscida. E allora come riconoscere un buon avocato, qual è il trucco per fare l’acquisto giusto?
Gli chef stellati consigliano di utilizzare il tatto e la vista: due sensi che sono complementari e molto utili per intuire la giusta maturazione di questo speciale frutto, che riscuote tanto successo. Il colore del frutto dovrebbe tendere al marrone e al tatto dovrebbe essere leggermente morbido, ma non troppo: questi requisiti insieme garantiscono la scelta perfetta. Ricordiamo che quando è troppo duro si può mettere nelle insalate, mentre se è eccessivamente molle si può schiacciare e frullare con del limone si avrà una crema perfetta da spalmare sui toast.
L’avocado frutto esotico ma non troppo
L’avocado è un frutto esotico ma oggi si può considerare d’adozione italiana. E’ utilizzato in tantissime ricette e gli chef stellati ne hanno fatto davvero un must. Solitamente gli avocadi comprati in Italia sono importanti ma hanno un sapore gustoso e equilibrato.
Come abbiamo detto spesso si può incorrere nell’acquisto sbagliato per questo il consiglio è quello di trattenersi qualche minuto in più davanti al banco della frutta e valutare i vari prodotti. Valutate con attenzione la colorazione della buccia e anche la morbidezza dell’avocado.