Guido Bertolini, responsabile del coordinamento dei reparti Covid, si dice estremamente preoccupato per la situazione lombarda e lancia un appello: “Chiedo di applicare, subito, le misure più restrittive di contenimento della diffusione del virus nella società, su tutto il territorio regionale, o almeno nelle aree più a rischio (come Milano) senza indugio e a costo di impopolarità. Le ultime misure rappresentano un passo avanti, ma purtroppo non sono sufficienti”.
Sentito dall’Adnkronos Salute, precisa “Ora bisogna chiudere. Siamo arrivati al punto che è necessario un lockdown. La situazione di rischio è generalizzata, riguarda tutta la regione. Soprattutto in alcune aree il sistema assistenziale è vicino al collasso. Milano è più avanti, ma anche altre province hanno quell’andamento esponenziale che preoccupa”.
Per Bertolini quindi, il lockdown è la sola strategia adottabile efficace, al momento: “Temo che il lockdown saremo obbligati a farlo e lo capiremo quando inizieremo a vedere le stesse cose che abbiamo visto a Bergamo a marzo-aprile. Scene veramente impressionanti!“, come la processione di camion militari che trasportano bare che tutti abbiamo nella mente. “Penso che arriveremo lì perché ogni giorno di ritardo ha un impatto incredibile. Io capisco che bisogna salvaguardare l’economia, la società, ma qual è il modo migliore per farlo? A questa domanda non abbiamo ancora dato una risposta credibile. Ma è giusto che le persone sappiano qual è la reale della situazione e in che direzione stiamo andando“.