Boccia: “improponibile un nuovo lockdown”

Il motivo di tale improponibilità è che "a marzo-aprile non c'era nulla: non c'erano le mascherine, i ventilatori per adeguare le terapie intensive, nulla nel mondo. Rispetto alla prima ondata oggi i parametri relativi ai ricoveri in terapia intensiva e ai ricoveri in area ospedaliera non sono da allarme rosso"

Per Francesco Boccia “i parametri usati per la classificazione a zone dell’Italia sono gli stessi su cui la cabina di regia ha lavorato da maggio a oggi e continuerà a farlo. Sono indicatori a garanzia della tutela della salute di tutti noi, sono oggettivi. Ieri c’è stata una richiesta comprensibile per un confronto su questi indicatori, ma il confronto avviene ogni settimana. Se viene fuori una valutazione scientifica sui parametri bene, ma non possiamo politicizzare i parametri“. Così ha spiegato il Ministro per gli Affari Regionali in audizione alla Camera sul “modello a zone nato ad aprile”.

Aggiunge: “Non è nato il 3 novembre, ma mesi prima perché la fase di graduale riapertura l’abbiamo gestita con massima cautela nonostante le spinte per riaperture immediate”, e parlando di un nuovo lockdown Boccia ha affermato “non è più riproponibile”.

Il motivo di tale improponibilità è che “a marzo-aprile non c’era nulla: non c’erano le mascherine, i ventilatori per adeguare le terapie intensive, nulla nel mondo. Rispetto alla prima ondata oggi i parametri relativi ai ricoveri in terapia intensiva e ai ricoveri in area ospedaliera non sono da allarme rosso”.

Specifica poi che le Regioni sono state adeguatamente attrezzate e che: “La distribuzione del materiale alle Regioni prosegue senza sosta: a ieri sera, a partire dall’inizio dell’emergenza, sono stati distribuiti quasi 2 miliardi di materiali consumabili, mascherine (1.829.000), guanti, tamponi, test antigenici, sierologici, tute di protezione, visiere. Sono stati distribuiti 897.536 materiali non consumabili, tra termometri, saturimetri, pompe, monitori, aspiratori, elettrocardiografi, umidificatori, ventilatori che sono stati 5.471 per il rafforzamento delle terapie intensive”.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.

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