Per Brusaferro in alcune Regioni si sarebbe superata la soglia critica dei ricoveri: “Quello dei ricoveri con sintomi è un numero che sta crescendo e merita attenzione e lo stesso vale per le terapie intensive. Alcune regioni hanno superato il cut-off (i valori soglia definiti dal Ministero della Salute, ndr.), altre no ma sono vicine”.
Per Brusaferro, se si raggiungesse “oltre il 40% di occupazione dei letti di area medica per patologie Covid” si renderà necessario “riprogrammare le attività sanitarie“.
Quanto al numero di ricoverati con sintomi, è purtroppo in crescita: “Per quanto riguarda i ricoveri con sintomi non si sono ancora raggiunti i picchi, ma è un numero che sta crescendo. E questo è un elemento di grande attenzione, perché noi sappiamo che intercorre del tempo dal momento in cui si contrae l’infezione al momento in cui si manifestano dei sintomi e a quello in cui, per affrontare alcuni sintomi, si necessita del ricovero o del ricovero in terapia intensiva”, ha dichiarato Brusaferro.
Ha poi parlato del fattore “resilienza“, ovvero della “capacità, una volta che la persona ha contratto l’infezione o ha sviluppato dei sintomi, di dare una risposta a questo tipo di problematica. Il primo è l’isolamento domiciliare e i numeri, in questo ultimo periodo sono cresciuti molto significativamente rispetto alla fase di marzo“.