Per Brusaferro i frutti delle misure del nuovo Dpcm saranno già visibili dalla prossima settimana. “Se rispettiamo i divieti, potremo ridurre la diffusione del virus e riaprire le attività commerciali“. Così ha dichiarato Brusaferro in una intervista a Repubblica: “In genere a partire dalla terza settimana si apprezzano gli effetti”, delle misure che sono state prese. “Calcolando che il primo Dpcm è stato emesso nella seconda metà di ottobre, questa settimana ne valuteremo l’efficacia.“
L’indice Rt, “è il primo che ci aspettiamo di veder decrescere. Se lo portiamo sotto l’1, diminuirà anche il conteggio quotidiano dei nuovi positivi e poi si allenterà la morsa dei ricoverati. L’ultimo fattore che andrà a decrescere è quello dei decessi”.
Sono queste le previsioni fatte sul breve termine. Quanto alle Regioni, Brusaferro ha definito “costruttivo” il rapporto con quest’ultime negli ultimi giorni e ha voluto specificare come dietro l’assegnazione delle aree non vi siano state motivazioni a carattere politico. “Le valutazioni del rischio regionale non sono pagelle, ma strumenti tecnici. Nella nostra cabina di regia non si fa politica. Voglio spiegare la filosofia che vi sta dietro. La gestione di un’epidemia ha una prima linea, importantissima: individuare precocemente i positivi e i loro contatti stretti, per poi sottoporli alla quarantena. Quando però la curva del contagio scappa via verso l’alto, il tracciamento diventa più difficile se non impossibile. Dal ‘contenimento’ si passa alla ‘mitigazione’.”
Nei prossimi giorni, comunque, si spera di avere dei miglioramenti più concreti. Le prossime ore saranno decisive.