Si fa sempre più drammatica la situazione in Campania. Oltre agli ospedali arrivati al collasso, adesso anche le bombole d’ossigeno per curare i malati a casa sembrano essere introvabili. Alcuni farmacisti, nella disperazione, sono andati casa per casa a recuperare le bombole.
Gli appelli non hanno sortito gli effetti sperati e sono ancora tante le farmacie carenti delle bombole.
“Ci arrivano segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e, addirittura, di ‘ricariche’ attraverso canali paralleli: del fenomeno ho già riferito ai Carabinieri“, denuncia pubblicamente il presidente di Federfarma Napoli Riccardo Maria Iorio.
I farmacisti lanciano l’allarme, dicendo che la situazione è “insostenibile” e che si è creato un vero e proprio “mercato nero“.
Prosegue Iorio: “Considerando che in tempi normali ogni farmacia detiene mediamente 7/8 bombole d’ossigeno, stimiamo che le oltre 800 farmacie tra Napoli e provincia abbiano distribuito oltre 5mila bombole d’ossigeno gassoso. Sta capitando anche di non riuscire a fornire l’ossigeno per altre patologie. Abbiamo registrato, tra tante, la disperata richiesta di un cittadino che ha telefonato in Federfarma perché non riusciva a reperire una bombola d’ossigeno per la moglie affetta da tumore polmonare”.
“Purtroppo” evidenzia Iorio “quanto accaduto a marzo in Nord Italia sta accadendo adesso qui da noi. A mio avviso è mancata la programmazione di un fenomeno ampiamente prevedibile da parte del governo, invece stiamo vivendo la stessa identica situazione delle introvabili mascherine di qualche mese fa, con i farmacisti inermi di fronte ad una situazione oramai drammatica”, conclude il presidente di Federfarma.