Cappella Sistina, settemila Led per illuminarla

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Dopo tre anni è finalmente pronto il nuovo sistema per illuminare a Led (settemila in tutto) la Cappella Sistina (così chiamata perché realizzata, tra il 1475 e il 1481, all’epoca di papa Sisto IV della Rovere) e le celeberrime opere che vi sono contenute, a cominciare dal Giudizio Universale di Michelangelo. Qui si possono ammirare, ora nel più piccolo dettaglio e con effetto tridimensionale, anche dipinti del Botticelli, del Perugino, del Pinturicchio, di Domenico Ghirlandaio, di Luca Signorelli e di Piero Cosimo.

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Con il nuovo sistema d’illuminazione, finanziato da un progetto di ricerca dell’Unione europea denominato Led4Art, la Cappella e i suoi capolavori potranno essere visibili nella loro interezza e preservati sia dal tempo che dall’afflusso di turisti provenienti da tutto il mondo (sei milioni all’anno è il numero massimo), poiché è stato installato anche un nuovo sistema di climatizzazione, trattamento e ricambio d’aria.  “Saranno gli affreschi di Michelangelo e degli altri grandi pittori a ringraziarci per questi impianti”. ha dichiarato Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, durante una conferenza stampa mondiale.

Inoltre il nuovo sistema permette di risparmiare il 60% dei costi energetici e delle emissioni, rallentando l’invecchiamento degli affreschi rispetto a quello precedente. L’Ue ha investito 870.000 euro in questo progetto, i cui partner sono Osram (Germania e Italia), l’Università della Pannonia (Pannon Egyetem, Ungheria), Fabertechnica (Italia), l’Institut de Recerca en Energia de Catalunya (Irec, Spagna) e la Città del Vaticano.