Domenico Massari, detto Mimmo, sta scontando la pena dell’ergastolo nel carcere di Opera (Milano) per aver ucciso nel luglio del 2019 l’ex compagna, Deborah Ballesio. L’aveva colpita con sei colpi di pistola mentre la donna stava cantando in un karaoke di Savona, in Liguria.
Dopo aver fatto fuoco, Massari era fuggito ma il giorno seguente si era presentato in carcere a Sanremo ammettendo il crimine ma specificando che il movente non era passione bensì economico. Aveva detto agli agenti che la ex compagna lo stava truffando.
Ed effettivamente nel corso del processo che lo vedeva accusato di omicidio era emerso che Massari aveva investito tutti i suoi risparmi (circa 300mila euro) nell’avvio di un locale notturno a Savona, il ‘Follia’, che era però intestato alla moglie. Va specificato che ad ogni modo i ‘risparmi’ così come definiti da Massari avevano provenienza illecita, poiché risultava che il soggetto non avesse mai lavorato, né in proprio né alle dipendenze di altri, ma che avesse precedenti per spaccio di droga in Spagna.
Nel frattempo c’è una parentesi di tre anni in cui Massari sconta una pena in carcere per aver dato fuoco al locale difronte al rifiuto della moglie di rendergli il suo capitale.
Dopo tre anni, uscito dal carcere, si reca nel luogo dove aveva precedentemente interrato il denaro e non trova più nulla. Massari sostiene che sia stata Deborah Ballesio (la vittima dei sei colpi di pistola) a trafugare quel denaro.
Ieri Massari si è reso colpevole di un altro omicidio, uccidendo il compagno di cella durante una lite nata per banali motivazioni di condivisione spazi.