Ancora una volta un’iniziativa di ottima caratura sociale e morale del Governo va in fumo a causa di server poco performanti e mezzi non testati per stress come quelli invece poi riscontrati.
Il CashBack inizia
Il CashBack è l’iniziativa che più ha fatto chiacchierare nelle ultime settimane. Il programma promette a tutti i proprietari di carte infatti di ottenere un rimborso sulle spese natalizie: cosa apprezzata sia da commercianti che da acquirenti, entrambi colpiti economicamente dalla pandemia da Covid.
Il CashBack era dunque divenuto nell’ultimo periodo una sorta di ancora cui aggrapparsi per sollecitare alla spesa gli italiani e così permettere una minima ricrescita economica. Il tutto lasciando comunque le giuste restrizioni anti-virus.
Le aspettative si sono però infrante quando ieri, giornata di avvio dell’iniziativa, in migliaia hanno riscontrato problemi nell’app IO, applicazione già usata dal governo per altri benefici come quello del bonus vacanze.
Vediamo allora i vari problemi riscontrati nella giornata di ieri da più di qualche utente.
Enorme affluenza
È arrivata da Palazzo Chigi la spiegazione per le problematiche dell’applicazione relativamente al grande flusso di richieste ricevute dalla stessa.
Solo nella giornata di lunedì sono infatti state registrate circa 6000 richieste al secondo, mentre ieri si sono avute 400mila nuove domande.
Numeri altissimi dunque, che hanno portato l’ammontare dei richiedenti a quasi 2 milioni e mezzo.
Insomma la grande affluenza ha subito messo in crisi il sistema, facendo perdere una giornata di acquisti a molte persone.
Per poter utilizzare il CashBack è infatti necessario inserire il metodo di pagamento su cui il rimborso sarà effettuato.
È la stessa app però a spiegare che i pagamenti rimborsabili inizieranno dalla giornata successiva all’attivazione del servizio.
E qui vi è stato il problema principale dell’applicazione: quest’ultima infatti riportava costantemente messaggi di errore e in generale dava ostacoli alla fruizione del servizio.
Una partenza a rilento di un’altra iniziativa governativa che dunque, per l’ennesima volta, non riesce a partire col piede giusto e lascia molto a desiderare.
Ora pare che tali problemi abbiano convinto anche il Governo a prorogare le scadenze per la fruizione del CashBack.
Si passerebbe infatti dalla prima data del 31 dicembre a quella del 6 gennaio: slittamento che dovrebbe permettere a tutti di usufruire del rimborso sugli acquisti natalizi.