Le spiagge libere e attrezzate della Venere Azzurra e di San Terenzio, a La Spezia, nel comune di Lerici, sono state chiuse dopo che circa settanta bambini sono finiti in ospedale. Una possibile epidemia, un contagio, ha portato alla decisione di impedire balneazione e accesso alle due spiagge. Il sindaco ha predisposto dei controlli e degli interventi di pulizia specifici. I settanta bambini, sono risultati positivi al rotavirus, i sintomi subito registrati erano gastrointestinali.
Che cos’è il rotavirus
Il rotavirus è un genere di virus a RNA appartenente alla famiglia Reoviridae. Si tratta di una tipologia di virus a doppio filamento che possono colpire il sistema gastrointestinale e il tratto respiratorio.
Il rotavirus è noto per le gastroenteriti virali infantili, colpisce più facilmente neonati e bambini sotto i cinque anni. Provoca diarrea e forte disidratazione.
La gastroenterite da rotavirus è una malattia presente in tutto il mondo, la maggior parte delle infezioni è causata dai ceppi del Gruppo A, nel mondo sono state identificate bel 6 specie di virus che provocano questa malattia. Una malattia che presa da bambini non garantisce l’immunità permanente, da adulti può ritornare in forma più lieve
Come si trasmette e come si cura la gastroenterite da rotavirus
Il rotavirus si trasmette per contatto e per vie respiratorie. Il virus può entrare a seguito di ingestione di acqua, cibo contaminato, contatto con superfici contaminante, ad esempio anche i giocattoli. Malattia temuta soprattutto nelle scuole e negli asili nido, richiede molta attenzione nel lavaggio accurato delle mani, degli oggetti e anche del cibo. Il lavaggio delle superfici non uccide il rotavirus, nel diminuisce la diffusione.
La malattia da rotavirus è prevenibile con un vaccino, il direttore generale di Alisa, Ansaldi, ha dichiarato che ne è stato predisposto il documento tecnico di recepimento del piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023 – 2025, è gratuito e viene predisposto per il primo anno di vita.
La malattia ha un periodo di incubazione di due giorni, i primi sintomi sono vomito, diarrea acquosa e, nel casi più gravi, febbre elevata. Non esistono farmaci specifici, i bambini piccoli vengono curati cercando di evitare la disidratazione causata dalla diarrea, poi riposo e alimentazione leggera. La reidratazione può avvenire con soluzioni idrosaline per via orale, con flebo negli ospedali nei casi più gravi.