Gli ultimi studi scientifici hanno evidenziato un legame cruciale tra alimentazione e salute cognitiva. Alcuni alimenti possono contrastare uno o più declini cognitivi. Sono importanti piani alimentari o diete mirate che tengono conto della soggettività di una malattia o del paziente.
L’informazione importante è che i medici non parlano soltanto di un solo tipo di declino cognitivo ma più patologie o fattori che producono lo stesso risultato, il deterioramento della facoltà celebrali.
Flavonoidi: ecco cosa dicono le ultime ricerche
Il professore di Epidemiologia e nutrizione alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, Alberto Ascherio, ha scoperto le proprietà dei flavonoidi per contrastare molte malattie degenerative, iniziando dall’Alzheimer.
I flavonoidi sono dei composti polifenolici metaboliti secondari delle piante, vengono definiti anche bioflavonoidi oppure Vitamina P. La vitamina P ha proprietà antiossidanti, antinfiammatoria, anticancerogene e antimutagene, proprietà che la rende importante nella rigenerazione e equilibrio cellulare.
Ecco degli alimenti ricchi di flavonoidi che consumiamo tutti i giorni e sono importanti anche nella dieta degli anziani, over sessanta:
- frutti di bosco,
- uva rossa,
- mele,
- cioccolato fondente (pezzettino piccolissimo giornaliero),
- tè verde,
- spinaci,
- ciliegie,
- noci,
- ortaggi a foglia verde ricco di luteina,
- peperoni.
L’Omega 3
Anche l’Omega 3 è importante per la salute del cervello. Gli acidi grassi oltre a fornire energia rafforzano le capacità muscolari senza incidere troppo in termini di calorie. Gli anziani che sono soggetti facili alle patologie degenerative e cognitive hanno bisogno di un’alimentazione sana ma ricca di proprietà nutrizionali.
Ecco un elenco di alimenti ricchi di omega 3 da consumare almeno due o tre volte a settimana:
- salmone,
- tonno,
- semi di lino e semi di chia,
- noci,
- sardine o aringhe.
Occhio al carrello: attenzione ai cibi ultra processati
Lo studio è uscito un anno fa ed è ancora importante, gli studiosi raccomandano di fare attenzione agli alimenti ultra processati come bibite gassate, merendine, patatine, ketchup, maionese, cibi precotti. A causa della quantità eccessiva di sale, zuccheri e grassi contribuiscono al rischio di demenza e malattie connesse come diabete e cardiovascolari. Di esperimenti, come si legge su Healtdesk, sono stati eseguiti in tutto il mondo portando a diversi risultati. La conclusione è sempre la stessa: preferire cibi freschi rispetto a quelli troppo processati.