La direttiva europea che ha legittimato l’uso degli insetti lavorati come ingrediente base di alcuni alimenti ha scatenato alcune polemiche e anche fobie. In molti salotti tv si è dibattuto sul mangiare o meno gli insetti, e quale vantaggio si ottiene dal consumo di questi animali che eticamente, ma anche tradizionalmente, non fanno parte della cultura culinaria italiana e europea in generale.
Detto ciò la delibera apre nuove opportunità commerciali, ma soprattutto si proietta verso un prossimo futuro alimentare, destinato a diventare normalità. I consumatori sono tuttavia preoccupati, per questo sono intenzionati a conoscere tutto ciò che è necessario per evitare di consumare insetti a propria insaputa. Si perchè l’idea è quella di trasformarli in farine varie e sostituirli al classico ingrediente. Per esempio in questo articolo abbiamo parlato della cioccolata con gli insetti e delle due marche in vendita.
Ma cosa va evitato? Quali sono gli ingredienti che in un prodotto indicano che sono stati usati grilli, larve di farina ma anche altri tipi di insetto?
Insetti nei prodotti alimentari: ecco cosa è indicato in etichetta
In primis occorre dire che l’indicazione sull’uso di insetti va sempre posta. Le diciture possono essere varie, ma ad oggi quelle più comuni e che fanno riferimento a tale pratica sono quelle che indicano l’uso della farina di grilli in prodotti soprattutto lievitati come pane e biscotti. Il termine usato non sarà certo grillo ma Acheta domesticus. I termini usati per indicare le larve gialle sono Tenebrio Molitor, ma anche la larva del verme della farina minore individuato con Alphitobius diaperinus.
Oltre ad essere indicato in modo palese l’uso degli insetti è opportuno tener conto, nel dubbio, di altri indicatori come per esempio il prezzo. I prodotti che sono realizzati con farine di grillo o simili hanno solitamente un prezzo alto, ad oggi infatti non sono alla portata di tutte le tasche.
Attenzione alle allergie
E’ inoltre molto importante che chi ha solitamente un’allergia o intolleranza a crostacei, alcuni molluschi o acari della polvere debba accertarsi prima del consumo di insetti solitamente associati alle categorie precedenti di non avere nessun effetto collaterale. Insomma oltre a chi dice no agli insetti per istituzione c’è anche chi è impossibilitato al consumo per questioni di salute.