L’alimentatore del tuo PC fisso ha deciso di abbandonarti? Hai deciso di costruire in autonomia la tua nuova macchina informatica e sei alle prese con la scelta del componente giusto per farla funzionare al meglio? L’alimentatore di un PC fisso è un elemento che spesso e volentieri viene sottovalutato: non gli viene data l’importanza che merita eppure se si utilizza il modello sbagliato si rischiano corti circuiti e altri danni. Sceglierlo con cura è quindi fondamentale, ma non sempre si rivela semplice perché le cose da considerare sono diverse. Se quindi non sei un esperto di elettronica e ti trovi in difficoltà, prenditi il tempo di leggere questo articolo e vedrai che alla fine le tue idee saranno più chiare!
Alimentatore PC: i 3 fattori che fanno la differenza
Nella scelta dell’alimentatore per il PC ci sono 3 fattori che fanno la differenza e che quindi bisogna valutare con attenzione: la potenza, la modularità e l’efficienza energetica. Vediamo quindi queste caratteristiche. Per quanto riguarda i prodotti e modelli nello specifico, ti consiglio di dare un’occhiata a questa lista dei migliori alimentatori pc sul mercato che è fatta molto bene!
1) La potenza: come calcolarla
La potenza dell’alimentatore è fondamentale, perché se risulta troppo bassa il computer avrà dei problemi di stabilità e malfunzionamenti vari. Conviene quindi calcolarla in modo adeguato, ma ti avverto: non è un’operazione facilissima! Ogni componente del PC ha infatti un consumo differente e per trovare la potenza di cui ha bisogno tutta la macchina bisogna considerare il suo consumo globale (e quindi di tutti i componenti in simultanea). Fortunatamente, esistono diversi siti web che permettono di calcolare in breve tempo la potenza totale di cui ha bisogno il PC: basta inserire alcune informazioni sui vari componenti ed il gioco è fatto! Solitamente questi portali indicano il wattaggio minimo necessario al PC per funzionare in modo ottimale, ma se vuoi che le prestazioni siano elevate puoi acquistare un alimentatore con una potenza superiore.
2) La modularità
Sul mercato esistono gli alimentatori per PC modulari, semi-modulari e non modulari. Anche questa è una caratteristica che può fare la differenza quindi ti consiglio di valutare attentamente le varie opzioni. Gli alimentatori non modulari potrebbero sembrare, a prima vista, i più comodi: hanno infatti dei cavi che si possono collegare direttamente all’hardware del PC, mentre quelli che non si utilizzano devono essere sistemati nel case. In realtà però, gli alimentatori modulari sono di gran lunga i più consigliati perché ti lasciano la libertà di scegliere quanti e quali cavi collegare, evitando di occupare spazio nel case in modo inutile.
3) L’efficienza energetica
Un ultimo aspetto molto importante riguarda l’efficienza energetica dell’alimentatore, che viene indicata con 5 categorizzazioni differenti. In ordine troviamo il livello 80 plus white (che è quello ad efficienza più bassa), l’80 plus bronze, l’80 plus silver, l’80 plus gold e infine l’80 plus platinum (che è il migliore in termini di efficienza energetica). Più elevata sarà l’efficienza, più basso sarà il dispendio energetico e quindi anche il consumo in bolletta.