Contestazione Paypal: come funziona

Ecco una breve guida per gestire le contestazioni Paypal

Cosa succede quando insorgono dei problemi con gli acquisti online? Paypal offre una soluzione rapida e sicura. Cerchiamo di capire insieme come procedere quando occorre aprire una contestazione paypal.

Cos’è Paypal?

Paypal è una società americana che offre servizi inerenti al trasferimento monetario e al pagamento digitale. Utilizza internet in modo sicuro, garantendo ai propri clienti la sicurezza e la trasparenza dell’operazione. È nata nel dicembre 1998 ed è stata fondata da Max Levchin, Luke Nosek, Ken Howery e Peter Thiel.

- Advertisement -

Chiunque può aprire un conto con Paypal e ciò ha permesso una rapida diffusione di questo metodo di pagamento online: al punto da permettere a Paypal di stipulare importanti accordi commerciali, come con Ebay. Così, le due società hanno stretto e firmato accordi che le legheranno fino al 2020.

Paypal è arrivata in Europa nel 2007, aprendo una sede in Lussemburgo e ha debuttato nel 2015 sul listino NASDAQ.

- Advertisement -

Come si apre un conto Paypal?

Creare un conto Paypal è molto semplice. Occorre registrare i propri dati sul sito www.paypal.it. Basta un indirizzo mail e una password per l’accesso al proprio account. È possibile legare una carta di credito o di debito, oppure un conto bancario. Dopo aver letto e sottoscritto il regolamento della società con un semplice click, il gioco è fatto!

A questo punto sarà semplicissimo effettuare i propri acquisti online, sia in Italia che all’estero. Nei vari siti, che permetto gli acquisti tramite Paypal, c’è un’icona con la famosa P blu: cliccandovi sopra, il passaggio monetario è rapido e l’acquisto semplice. Solo pochi click per ricevessimo l’addebito del proprio acquisto.

- Advertisement -

Ma che cosa succede quando qualcosa non va nel modo giusto? Nel caso in cui non ricevessimo l’articolo acquistato, o se ne ricevessimo uno differente da quello pubblicizzato, sarebbe possibile fare una contestazione Paypal.

Aprire una contestazione Paypal:

Dopo 7 giorni dal pagamento, l’acquirente potrá aprire una contestazione. Sono due i casi previsti per una contestazione: quando l’articolo non è giunto a destinazione, oppure nel caso in cui esso non corrisponda alla sua descrizione pubblicitaria. L’acquirente avrà un massimo di tempo di 180 giorni dal pagamento per aprire la contestazione. Ma per farlo occorre prima di tutto entrare nel proprio account con e-mail e password, andare sulla cronologia delle operazioni, cliccare su quella oggetto di contestazione e aprirla per visualizzare i dettagli. A questo punto è possibile contattare il venditore e spiegargli le proprie motivazioni della controversia. Si hanno circa 20 giorni per trovare una soluzione amichevole.

Che cosa succede se non si ottiene un accordo?

Se non doveste giungere a un accordo entro 20 giorni, la contestazione può essere trasformata in reclamo. Ciò significa che l’acquirente, o il venditore, ha richiesto l’intervento di PayPal. Ci sono a disposizione 10 giorni per rispondere e inviare a Paypal i documenti giustificati richiesti. Entro 30 giorni sarà la stessa società a mediare e a prendere una decisione sul reclamo.

Per inviare un reclamo bisogna seguire alcuni semplici passaggi:

  • accedere al conto Paypal;
  • cliccare su: “risolvi un problema” nel centro soluzioni;
  • selezionare: “pratiche aperte”;
  • scegliere la contestazione da trasformare in reclamo;
  • cliccare su: “inoltra a Paypal”;
  • completare il modulo con i dati richiesti;
  • convertire in reclamo.

Il cliente può richiedere un rimborso parziale; ma facendo la contestazione prima e il reclamo poi, le pratiche vengono chiuse definitivamente.

Se, invece, la transazione non era autorizzata, si può visitare il Centro risoluzioni per aprire una contestazione per transazione non autorizzata.

Quali documenti inviare in caso di reclamo:

Nel caso in cui la contestazione diventi reclamo e si chieda l’aiuto di Paypal, occorre inviare la documentazione richiesta. I documenti vanno caricati direttamente nel sistema in modo da rendere il processo di revisione più veloce. Nello specifico:

  1. andare sul “centro risoluzioni” e sceglire: “risolvi” nella colonna “azione” della pratica in oggetto;
  2. allegare i documenti e selezionare il file che si desidera allegare cliccando su: “browser”;
  3. assegnare al file un titolo e selezionare il tipo di prova che si sta allegando;
  4. cliccare su: “allega questo documento” e invia i documenti a PayPal

A questo punto Paypal valuterà la controversia e provvederà a risolvere il problema.

Chiudere una contestazione paypal

Se, per esempio, l’acquirente dovesse ricevere il suo oggetto, cosa succederebbe al reclamo? Quest’ultimo potrà essere chiuso in qualsiasi momento e in pochi e semplici passaggi.

Una contestazione chiusa lo è in via definitiva e anche il venditore potrà chiudere una contestazione. E il venditore può chiudere il reclamo solo emettendo un rimborso totale del prezzo speso dalla controparte. Nel caso, invece, di un rimborso parziale la controversia potrà essere chiusa soltanto se l’acquirente lo permetterà, accettando il pagamento parziale. Ecco i semplici passi:

  1. nella pagina “centro risoluzioni” selezionare tutte le pratiche aperte nel menu a discesa, passare alla transazione in oggetto e cliccare su: “risolvi” nella colonna “azione”;
  2. controllare i dettagli dello stato del reclamo e cliccare su: “risolvi reclamo”;
  3. selezionare una delle opzioni di risoluzione elencate;
  4. cliccare su “continua” e seguire le istruzioni fornite.

Come emettere un rimborso con Paypal

È necessario chiarire che un rimborso può essere emesso soltanto se non si ha un account vuoto. Anche per questa operazione è necessario andare al centro risoluzione e rimborsare il cliente. Ma come fare? È semplice individuare la transazione. Basta selezionare la voce: “emetti un rimborso”, sotto la colonna: “azione”; scrivere l’importo del rimborso e cliccare su: “continua”. Una volta confermati i dettagli, sarà possibile emettere un rimborso. 

Paypal assicura transazioni rapide al fine di garantire la soddisfazione di acquirenti e venditori in tutto il mondo.

Leggi anche —> Commercio online: quando spendono gli italiani