Cos’è un server e come si sceglie il migliore

Il server offre servizi ad altri computer in rete. L'importanza di scegliere il migliore.

L’innovazione tecnologica offre sempre nuove opportunità anche attraverso i servizi di rete ed è quindi importante sapere che cos’è un server e come si sceglie il migliore per operare efficacemente a livello professionale.

Cos’è un server e come si sceglie il migliore partendo dalle basi

Un web server non è altro che un PC e può essere di grosse dimensioni oppure un normalissimo computer, ma l’unica caratteristica che distingue un server da un qualsiasi PC di casa è il collegamento ad una rete che permette ad altri dispositivi informatici di accedere ai suoi servizi, grazie ad uno specifico software.

Il server è anche chiamato host, che significa “padrone di casa”, quindi si si definisce il servizio di hosting con riferimento a uno spazio in cui conservare i file di un sito web, mentre i computer che si collegano al server per lo scambio di dati sono chiamati client.

In effetti, anche smartphone e tablet sono client nel momento in cui si effettua una richiesta ad un server, ossia quando visitiamo un sito web o inviamo un messaggio di posta elettronica.

Come si sceglie il miglior server secondo i servizi offerti

Una volta stabilito cos’è un server bisogna capire come si sceglie il migliore e, in effetti, chi si occupa di siti web ha bisogno, di conseguenza, di un sistema che offra il servizio di contenere i file che compongono un sito e che si definiscono, non a caso, web server.

Tuttavia, bisogna distinguere fra i tanti tipi di server che hanno funzioni diverse per soddisfare le esigenze di tutti gli operatori, dai privati alle grandi aziende ed è quindi utile elencarli come segue:

  • Web server: archivia i file di un sito web e lo mette a disposizione dei client che visitano il sito. La comunicazione tra server e client avviene secondo un sistema che si chiama protocollo HTTP o HTTPS e compare all’inizio dell’indicazione dell’indirizzo del sito.
  • DNS server: è il server per memorizzare il nome di dominio, dato che DNS significa Domain Name Server ed effettua una “traduzione” tra l’indirizzo IP, formato da una serie di numeri, e il dominio che si usa per cercare un qualsiasi sito web
  • Database server: mette a disposizione i dati conservati in un database che sono utilizzati insieme ai web server per la gestione dei siti. In conclusione, sito e database collaborano per rendere visibile e operativo ogni web site.
  • Mail server: è un elemento che permette l’invio, la ricezione e l’archiviazione della posta elettronica, attraverso un sistema di comunicazione chiamato SMTP.
  • File server: archivia file di ogni tipo che vengono condivisi con i client. Viene utilizzato spesso nelle aziende, per rendere accessibili i dati archiviati a tutti i dipendenti
  • Game server: permette di sincronizzare le azioni di tutti i giocatori e conservare i dati del gioco ed è quindi molto apprezzato dagli appassionati di video games che amano giocare in modalità multiplayer
  • Proxy server: si inserisce tra il client e il server, facendo quindi da “intermediario” per la trasmissione delle informazioni, garantisce l’anonimato e funge da filtro per le connessioni.

La scelta vera e propria del server

I server offrono quindi servizi indispensabili ad altri computer o dispositivi mobili per operare in rete, ma quando si crea un sito web e si sottoscrive un piano hosting, occorre capire non solo cos’è un server ma anche come si sceglie il migliore per le proprie esigenze.

Hosting condiviso ( per chi vuole creare un sito web personale )

E’, a dire il vero, il tipo di hosting più comune per chi avvia un sito web e lo si definisce quindi “Shared” o “Condiviso”. In questo caso, il sito è ospitato su uno spazio hosting condiviso con altri siti web (la condivisione riguarda di conseguenza anche l’indirizzo IP). Questa è la soluzione più economica e adatta se il traffico del sito non supera le 100.000 visite al mese. Gli hosting condivisi hanno dei prezzi bassi mensili ma possono creare vari problemi tra cui: penalizzazioni per server in down, capita spesso che se tra ii siti condivisi c’è qualche portale che fa dei picchi di visite, potrebbe buttar giù il server creando un errore 500. Inoltre un enorme problema sono gli attacchi hacker che di conseguenza possono iniettare anche gli altri siti condivisi.

Vps (che noi raccomandiamo )

E’ l’acronimo di Virtual Private Server, cioè un server virtuale che è, di fatto, una porzione di un server fisico in cui viene emulato un ambiente indipendente ma del tutto analogo a quello che si avrebbe in un server dedicato, mediante un apposito software di virtualizzazione. Più VPS possono essere eseguiti contemporaneamente sullo stesso hardware (host computer) e possono essere migrati (in alcuni casi anche senza interruzione del servizio) su un diverso host.

In pratica, questa tecnica permette di ospitare più sistemi in esecuzione, anche se differenti a livello operativo, sullo stesso hardware potendo risparmiare sui costi delle infrastrutture.

Esistono, a dire il vero, vari modi per implementare i VPS, che corrispondono ad altrettante tecniche di virtualizzazione e i singoli VPS possono disporre di risorse (CPU, memoria RAM, spazio sul disco rigido, velocità di comunicazione su ethernet) fisse o variabili, o impiegare un sistema intermedio, cioè con quote di differenti livelli (periodo di basso utilizzo del sistema, periodo di sovraccarico). I VPS come Iweblab possono inoltre offrire servizio protezione dati, con backup automatici e manuali, assistenza tecnica, sistemi anti virus o malware e di ottimizzazione per la velocità di tutte le applicazioni.

Hosting dedicato

Questa opzione è più costosa, ma offre anche maggiore flessibilità perché il sito è ospitato su un server a sé, quindi non condiviso con nessun altro, e garantisce performance superiori. Tuttavia, l’hosting dedicato richiede lavoro di manutenzione, se si hanno le conoscenze necessarie per procedere da soli ma, in caso contrario, occorre l’aiuto del team di supporto tecnico dell’hosting provider. L’Hosting dedicato è indicato per siti che generano milioni di visite.

Server Cloud

E’ costituito da diversi computer collegati tra loro e ognuno di essi ospita una parte dei dati. Le risorse di tanti computer sono quindi equamente distribuite tra i diversi siti ospitati e può essere adatto ad aziende di grandi dimensioni, che puntano, in poche parole, su prestazioni superiori a quelle offerte da un hosting condiviso.