Covid-19, nuova variante “kraken” fa impennare i contagi negli USA

La variante discende da Gryphon, a sua volta nata da Argus e Centaurus, entrambe provenienti da Omicron

Kraken. Non è un dolce; nemmeno una malattia. E’ il nome di un mostro marino norvegese che l’OMS ha attribuito alla nuova sottovariante del Covid-19, che sta creando molti contagi negli USA. Il nome tecnico di questo altro “ceppo” di Covid è XBB.1.5, e sarebbe discendente della XBB (Gryphon), a sua volta nata da BJ.1 (Argus) e BA.2.75 (Centaurus), entrambe provenienti da mutazioni di Omicron 2.

Quello che preoccupa la popolazione è che detta variante è altamente contagiosa. La doppia mutazione di “kraken” le permette di sfuggire agli anticorpi agganciandosi facilmente al recettore Ace2 (porta d’ingresso del virus sulle cellule umane).

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Stanti i dati del centro europeo per la sorveglianza delle malattie, la variante “kraken” rappresenta il 139% dei casi di Covid negli USA e del 137% in Europa. Tuttavia, anche se in Germania, UK e USA si è registrato un aumento dei casi, non è possibile attribuirlo alla nuova variante. Ciononostante, l’OMS farà un’analisi rilevante nei prossimi giorni.

I sintomi e la situazione in Italia

In Italia la situazione è stabile.

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I sintomi sono sempre gli stessi, molto simili a quelli di una normale influenza: mal di gola e tosse, raffreddore, stanchezza, dolori muscolari, febbre… Ma una pubblicazione sul New England Journal of Medicine informa che i vaccini funzionano molto bene anche sulle sotto varianti del SarsCoV2