Covid. Galli: “Numeri migliorano, al di là di ogni mia aspettativa”

Galli: "Catastrofista? La colpa è dei giornali di destra"

“Il mio è un compiaciuto stupore perché in Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative. Con le riaperture c’era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via, ma alla fine è andata bene e ne sono davvero felice”, dice Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano. “La campagna vaccinale ha comportato una svolta, che non sarà temporanea”. Così Massimo Galli al Corriere della Sera.

“I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi e lo zoccolo dei vaccinati sta crescendo ulteriormente”, aggiunge. “Inoltre l’immunizzazione ha funzionato meglio nel nostro Paese rispetto altrove, in proporzione ai vaccini fatti. Merito anche degli anziani e dei fragili che hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus. E mi permetta, merito anche dei costanti inviti alla prudenza, senza assumere posizioni facilone”.

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A chi lo ha accusato di un eccessivo allarmismo, risponde: “Io catastrofista? Respingo questa definizione. Direi che per motivi molto politici e poco nobili questa etichetta è stata appiccicata addosso a me e ad altri miei colleghi dai giornali di destra“. Queste sono le motivazioni secondo l’infettivologo. Poi aggiunge: “Ma tra l’essere ottimisti per piacere, in assenza di dati (li chiamo riduzionisti), e raccontare come stanno davvero i numeri passando per catastrofisti c’è differenza”. 

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.