Covid, il virologo Baldanti sulle varianti

Spiega l'esperto: "Nella prima fase della pandemia abbiamo registrato ben 7 varianti, di cui 3 maggioritarie, solo in Lombardia"

Il virologo Baldanti, intervistato dal magazine Open, il giornale online fondato da Enrico Mentana, ha cercato di spiegare le varianti del Covid e le loro caratteristiche.

Spiega l’esperto: “Nella prima fase della pandemia abbiamo registrato ben varianti, di cui 3 maggioritarie, solo in Lombardia. Nell’estate, quando si è assistito a una riduzione elle barriere sociali e al rientro dei viaggiatori dall’estero, abbiamo avuto modo di analizzare 100 genomi scoprendo che, almeno fino al mese di novembre, stavano circolando circa 10 varianti, da quelle spagnole a quelle balcaniche ad altre preponderanti negli Stati Uniti. Ma fino a quel momento nessuna variante inglese“. Così ha dichiarato Fausto Baldanti, reponsable del laboratorio di biologia molecolare del San Matteo di Pavia.

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Poi, sulla variante inglese, ha spiegato: “abbiamo avuto la possibilità di analizzare i campioni provenienti dai viaggiatori che tornavano dall’Inghilterra e così ci siamo accorti che in 50 su 70 era presente, appunto, la variante inglese, più contagiosa ma non più letale. Adesso il nostro obiettivo deve essere quello di aumentare la sorveglianza sulle varianti sia con più fondi sia con una buona rete organizzativa. L’importante è che non emergano varianti che sfuggano all’azione dei vaccini. Rischio che, al momento, non si corre visto che non è stato provato un eventuale impatto negativo sulla vaccinazione“.

Poi specifica che il Covid è un virus subdolo, che colpisce organi e tessuti anche apparentemente non connessi al virus stesso, come ad esempio gli occhi: “Il fatto che ci siano congiuntiviti da Covid ci fa pensare che il virus colpisca più sistemi, non solo quello respiratorio. Può alterare, ad esempio, la coagulazione del sangue, creando trombi e danneggiando, di conseguenza, reni, fegato e cuore, oltre all’ipotesi di danni sul sistema nervoso centrale. Senza dimenticare, poi, i danni che il virus potrebbe lasciare nei guariti”.

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Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.