Da oggi la Sicilia è in zona arancione insieme a Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ma domani per ben tre zone scatterà la zona rossa. Si tratta di Messina, Ramacca e Castel di Iudica.
Questo è il provvedimento preso da Nello Musumeci insieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza, visti i dati comunicati dall’ASP di Messina e Catania. Le misure restrittive rimarranno in vigore fino al 31 gennaio.
Solo ieri il presidente di Regione aveva deciso di non riaprire le scuole: le elementari saranno chiuse fino al 16 gennaio, mentre medie e superiori riapriranno il 31.
Adesso però, questa ulteriore stretta è un altro giro di vite sulla riapertura scuole: nelle zone rosse, infatti, anche le elementari rimarranno chiuse fino al 31 gennaio (e salvo eventuali proroghe della zona rossa).
Tuttavia, data la posizione ed il ruolo strategico di estrema importanza che svolge la città di Messina, sarà comunque consensito il transito a coloro che dovranno raggiungere località all’interno o fuori dalla Sicilia per motivi di lavoro.
Per il resto, vigono le consuetudinarie norme anti-contagio che già tutti ben conosciamo: divieto assoluto di spostarsi se non per motivi di lavoro, necessità, o salute; tutti gli esercizi commerciali chiusi (tranne quelli che vendono beni di prima necessità); bar e ristoranti solo asporto; centri commerciali chiusi. Aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.