Il nuovo Dpcm, in attesa nelle prossime ore, dovrebbe prevedere 3 zone differenziate, divise per livello di rischio. “Zone rosse“, “Zone arancioni” e le “Zone Verdi“. Ogni zona sarà dunque sottoposta a provvedimenti e restrizioni diversificate, in ragione dei diversi indici di contagio.
Sulla base di queste differenziazioni, anche le scuole subiranno pertanto un trattamento differenziato. Nelle zone ad alto rischio, la didattica a distanza al 100% verrà applicata a tutte le scuole secondarie di secondo grado e agli utimi due anni delle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole dell’infanzia e quelle di primo grado, è invece (ma solo al momento) prevista la didattica in presenza. Non si esclude tuttavia che in futuro possa essere applicata a DaD anche alle scuole di primo grado, se la situazione non dovesse migliorare.
Per le Zone Arancioni e quelle Verdi, si applicherà il protocollo nazionale, che è quello della didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado.
Stamattina Conte ha incontrato i capi delegazione, nel pomeriggio si riunirà con il Comitato Tecnico Scientifico ed in serata discuterà con le Regioni.