Decreto salva impresa: incassata la fiducia del governo

Diminuire la disoccupazione è sempre più prioritario

Il governo pone la sua fiducia sul decreto salva impresa. E’ il primo modo con cui il Conte bis fa il punto della situazione con le perdite dei posti di lavoro. Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

Il caso Ilva all’interno del decreto salva impresa

La gestione della crisi delle imprese e del settore economico italiano impensierisce e non poco i nostri parlamentari. Stamattina, al Senato, è stato presentato il maxi emendamento, il cosiddetto salva impresa. Ma anche i sindacati non vedono di buon grado i contenuti del decreto, soprattutto in materia di Ilva. E l’emendamento cancella le tutele legali previste per i vertici di ArcelorMittal nel contratto d’acquisto dell’impresa tarantina. I sindacati hanno già chiesto un incontro con il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli. E stamattina il ministro ha posto l’attenzione sul settore siderurgico italiano. Sue le parole: “Un serio piano industriale nel nostro paese si regge su un’adeguata produzione siderurgica“. E che ha poi preseguito dicendo di aver incontrato il nuovo amministatore delegato di ArcelorMittal, Lucia Morselli. L’effetto? Una probabile riduzione degli investimenti a causa della contrazione del mercato siderurgico.

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Alitalia e il decreto salva impresa

Anche la società bandiera italiana Alitalia, è sotto la lente di ingrandimento dei sindacati. In questi giorni, il ministro dovrebbe decidere a breve sulla proroga di otto settimane richieste da Ferrovie delle stato Atlantia, per definire la proposta d’acquisto vincolante.

Accordo raggiunto sui lavoratori Anpal

Fumata biancha per i lavoratori Anpal.C’è l’accordo di maggioranza sulla modifica per la stabilizzazione dei precari dell’Anpal, l’Agenzia per le politiche attive. Secondo la senatrice Annamaria Parente, le assunzioni prevederanno un duplice canale:

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  • ingresso diretto a tempo indeterminato per chi ha prestato servizio con un rapporto a termine;
  • un concorso riservato per i collaboratori in forze entro il primo gennaio 2019.

Intesa sul “end of waste”

In discussione anche quanto previsto dal “End of Waste”.  Tradotto in italiano in Cessazione della qualifica di rifiuto, si riferisce ad un processo di recupero eseguito su un rifiuto, al termine del quale esso perde tale qualifica per acquisire quella di prodotto. Ciò che si richiede al governo è l’applicazione di norme che prevedano una filiare produttiva green. Ma con norme restrittive e perentorie per il rispetto del nostro ambiente.

Whirpool di Napoli

Rimane ancora aperto anche il caso Whirpool di Napoli. Qui i lavoratori si preparano allo sciopero generale dell’industria del terziario. Evento in programma per il 31 ottobre. E deciso da Cgil, Cisl e Uil «per dire no alla chiusura della Whirlpool di Napoli e si ad un piano di sviluppo per Napoli e per il Mezzogiorno».