Dolcificanti: l’OMS non ne riconosce i benefici

Organizzazioni ed enti governativi di tutto il mondo hanno espresso perplessità sulle conclusioni e le motivazioni dell’OMS.

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha rilasciato una serie di raccomandazioni sull’utilizzo dei dolcificanti diversi dallo zucchero che hanno suscitato polemiche in tutto il mondo.

Dolcificanti: cosa raccomanda l’OMS?

L’OMS ha diffuso le linee guida riguardo all’uso dei dolcificanti diversi dallo zucchero. L’ISA (Associazione Internazionale Dolcificanti) ha risposto bacchettando l’Organizzazione Mondiale della Salute. Secondo l’Associazione, infatti, queste raccomandazioni non terrebbero conto di tutte le evidenze disponibili. L’ISA si unisce ad altre organizzazioni, compresi enti governativi di tutto il mondo, che hanno espresso perplessità sulle conclusioni e le motivazioni dell’OMS. Il Department of Health and Aged Care del governo australiano afferma che le linee guida potrebbero avere conseguenze indesiderate per la salute.

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Le critiche dell’ISA

L’ISA è preoccupata perché l’OMS non riconoscerebbe i benefici consolidati dei dolcificanti a basso contenuto calorico nella riduzione dello zucchero e delle calorie. Sebbene queste raccomandazioni non si applichino alle persone con diabete, potrebbero fuorviare tutti gli altri. Secondo l’Associazione un’ampia base di evidenze scientifiche dimostrerebbe la sicurezza dei dolcificanti a basso contenuto calorico. Questi svolgerebbero un ruolo nella lotta all’obesità. Un ruolo che l’OMS sembra non aver inserito tra le proprie raccomandazioni.