L’accordo è di quelli storici: Fai (Fondo ambiente italiano), Legambiente e Wwf firmano un armistizio e convengono che pannelli fotovoltaici e pale eoliche possano “anzi devono convivere con il paesaggio italiano”.
Secondo la notizia, riportata dal quotidiano La Repubblica, le tre associazioni ambientaliste hanno siglato l’accordo per sottolineare che il Paese ha necessità di fonti di energia rinnovabile e che questa esigenza sia perseguibile nel rispetto della bellezza e dell’ambiente.
Di parere opposto Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura: per lui, gli impianti eolici sono deturpanti.
Le tre associazioni ambientaliste hanno dato corpo a ‘Paesaggi rinnovabili’, un documento corale che descrivere la comune iniziativa, orientata a “coniugare gli obiettivi della transizione energetica con la lungimiranza nella pianificazione paesaggistica e la qualità della progettazione”, attraverso un percorso in dodici tappe che vanno dalla diffusione delle comunità energetiche, allo sviluppo dell’agrivoltaico, al potenziamento, in termini di efficienza, degli impianti eolici esistenti.
Epocale, quindi, la nuova posizione delle tre associazioni che hanno a cuore ambiente e beni culturali: per la prima volta, infatti, si spacca in fronte integralista che ha sempre condannato qualunque installazione di questo tipo.