Fase 2, le attività che apriranno dal 4 maggio ed i codici ATECO

Il 4 maggio molte altre attività riapriranno per quella che è la Fase 2. Sarà consentito per i ristoranti e i bar anche il servizio di asporto oltre che la consegna a domicilio. Bisogna in ogni caso rispettare sempre le misure per il distanziamento sociale

Come annunciato da Giuseppe Conte, il 4 maggio avrà inizio la Fase 2 di convivenza dell’uomo con il Coronavirus. Come ci ha tenuto a sottolineare, non si tratta di un via libera per gli italiani, ma di un’apertura graduale delle attività ed un ritorno alla quotidianità nel rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Bar e ristoranti: possono aprire anche per asporto

Rimangono aperte attività quali edicole, tabbacai, farmacia e parafarmacia ma nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra una persona e l’altra.

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Restano sospese le attività dei servizi di ristorazione salvo le mense e i servizi di catering continuativo su base contrattuale che garantiscono il distanziamento sociale.

Sarà consentita però la ristorazione con asporto oltre che quella a domicilio già attiva. Sarà fatto divieto ovviamente di consumare i prodotti all’interno dei locali e di sostare nelle immediate vicinanze di essi.

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Fase 2, richiesta in deroga al Prefetto

Per le attività che continuano a dover rimanere chiuse è possibile fare richiesta al Prefetto per l’accesso ai locali per lo svolgimenti di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti. e attività di pulizia e sanificazione, la spedizione verso terzi di merci giacenti e la ricezione di beni e forniture.

Le attività che invece apriranno a partire dal 4 maggio dovranno rispettare i contenuto del protocollo condiviso di regolamentazione della diffusione del virus negli ambienti d lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali.

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Fase 2, i codici ateco aggiunti rispetto al 10 aprile

Nel nuovo Dpcm del 26 aprile sono state inserite dunque nuove attività che potranno aprire il 4 maggio rispetto quelle già previste nel Dpcm del 10 aprile 2020. I relativi codici Ateco aggiunti sono:

  • 09. attività dei servizi di supporto all’estrazione;
  • 12. industria del tabacco;
  • 13. industrie tessili;
  • 14. confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia;
  • 15. fabbricazione di articoli in pelle e simili;
  • 22. fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche;
  • 23. fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi;
  • 24. metallurgia;
  • 25. fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature);
  • 26. fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi;
  • 27. fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche ampliato;
  • 28. fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca;
  • 29. fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi;
  • 30. fabbricazione di altri mezzi di trasporto;
  • 31. fabbricazione di mobili;
  • 32. altre industrie manifatturiere;
  • 33. riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature;
  • 41. costruzione di edifici;
  • 43. lavori di costruzione specializzati;
  • 45. commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli;
  • 46. commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli);
  • 68. attività immobiliari;
  • 73. pubblicità e ricerche di mercato;
  • 78. attività di ricerca, selezione, fornitura di personale;
  • 80. servizi di vigilanza e investigazione;
  • 82. attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese;
  • 95. riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa.

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