Fase due: il Ministro Paola De Micheli Propone il bonus da 200 euro per acquistare biciclette

Il ministro Paola De Micheli propone di varare un bonus da 200 da spendere per l’acquisto di biciclette e altri mezzi per brevi spostamenti


Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha le idee chiare su cosa fare per rendere più efficace la fase due ormai alle porte. Secondo Paola De Micheli infatti, saranno circa tre milioni di persone che circoleranno per le strade della Repubblica dal 4 Maggio. È fondamentale snellire il carico che i mezzi pubblici dovranno sopportare. Lo stesso Premier Giuseppe Conte ha sottolineato che i pullman e i treni (metropolitane comprese) dovranno viaggiare con il 50% dei passeggeri.

Insomma pare che con la fase due la capienza dei servizi pubblici verrà praticamente dimezzata. È per questo che oggi si stanno studiando metodi alternativi per risolvere la problematica. L’idea del Ministro De Micheli può essere molto efficace. Quest’ultima infatti ipotizza un bonus dal valore indicativo di 200 euro da spendere per l’acquisto di bici e altri mezzi personali per i brevi spostamenti. 

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Le precauzioni per la fase due

Con la fase due, il ministro De Micheli ha sottolineato che riapriranno molte attività, tuttavia questo non deve essere frainteso con un “via libera”. Il virus c’è e non è stato ancora debellato, è fondamentale dunque procedere con cautela. La riapertura delle attività infatti deve essere affiancata da misure di sistema volte ad evitate rischi. Si considerino ad esempio i picchi di utilizzo dei mezzi pubblici, questi potrebbero trasformarsi in veri e propri focolai. Per evitare un uso massiccio dei mezzi pubblici il ministro consiglia di modificare le abitudini urbane.

Sostanzialmente occorre modificare anche il concetto di “ora di punta” nella circolazione urbana. Il Ministro infine ha invitato i gestori di servizio di attenersi alle regole delle linee guida all’uopo predisposte. Ovvero, ove necessario, il contingentamento della vendita dei titoli di viaggio per evitare un utilizzo eccessivo dei mezzi. Purtroppo la fase due non sarà semplice, anzi, occorre procedere con cautela per evitare un regresso come è successo in altri paesi europei. 

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