Dopo aver scatenato la polemica in seguito alle sue dichiarazioni a Carta Bianca, Flavio Briatore ha provato a rettificare la sua posizione. Nel talk di Bianca Berlinguer l’imprenditore ha inveito contro chi non vuole più fare lavori importanti come il falegname e il muratore e preferisce andare all’università. Un’affermazione che ha scatenato ire e critiche visto che il figlio Nathan ha appena concluso la terza media e da settembre frequenterà un prestigioso liceo e in seguito un collegio.
Sui social Briatore, le cui posizioni sono spesso contestate, ha spiegato cosa intendeva con le sue dichiarazioni. Non voleva demonizzare lo studio ma invitare ad investire su quei giovani che non hanno nessuna intenzione d’andare all’università: “Il mio ragionamento non è stato compreso. Non metto in discussione lo studio. Quando si finisce quel percorso di studi, se un giovane ha delle aspirazioni tipo diventare medico, ingegnere o avvocato fa benissimo a proseguire con l’università. Se invece non ha alcuna ambizione particolare e frequenta l’università solo per compiacere le aspettative dei genitori, questo è sbagliato e dico che è meglio che vada a lavorare”.
Ha poi aggiunto che il piano studi del figlio Nathan è già predisposto. Anche lui inizierà da zero e solo dopo aver fatto esperienza potrà approcciarsi ai ruoli dirigenziali: “Ha finito quest’anno la terza media. Inizierà il liceo che farà in collegio dove ci sarà anche una parte di food and beverage che potrà fornirgli le competenze per continuare il mio lavoro. Sia chiaro, partirà da zero come tutti, facendo il cameriere.“
Briatore: “Nathan non farà il padrone“
Flavio Briatore ha sottolineato che anche il figlio farà la gavetta come tutti i suoi dipendenti. Non farà di certo il padrone: “E’ fondamentale se vuole un giorno diventare manager, partire dal basso come ho fatto io nella mia vita. Indipendentemente dalla sua posizione sociale, dopo il liceo viene a lavorare da me. Comincerà a fare il cameriere, non farà il padrone. Poi, dopo 6-7 anni, se merita farà il padrone”.
L’imprenditore ha poi raccontato il suo vissuto ammettendo d’aver preso il diploma di geometra e subito dopo la maturità ha fatto tanti lavori: dal maestro di sci al cameriere, ma anche l’agente immobiliare. Ha poi ribadito di non essere nato ricco: “Non sono nato ricco. La mia ricchezza me la sono costruita lavorando”. Non ha poi mancato di ribadire che in questo paese c’è invidia per chi ce l’ha fatto è per questo che spesso si sente criticato e penalizzato.