Giardini pensili, una soluzione per le coperture degli edifici.

Sulla falsariga degli antichi giardini pensili di Babilonia, – una delle sette meraviglie del mondo –  la copertura del tetto con terra e piante vegetali potrebbe rappresentare in futuro un must per l’architettura e l’estetica delle nostre città. Certamente non sarà necessario il complicato sistema    di canali di irrigazione, condotte e terrazzamenti creato allora a Babilonia, per cercare di rendere  più sopportabile il caldo pungente, ma i tetti verdi durante i mesi estivi delle nostre soffocanti città potrebbero offrire una piacevole passeggiata fra un orto botanico o un giardino ben curato, con   fiori piante, panchine, magari un orticello, o rappresentare un comune habitat per bambini o  anziani, ove trascorrere qualche ora lontano dall’afa e dal caos. 

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Tecnicamente le chiamano coperture vegetali, e a quanto pare sono superiori alle comuni tegole,   offrono infatti di gran lunga una maggiore capacità di termoregolazione senza penalizzare l’estetica dell’edificio. Sono economici, ecologici, apprezzati dalla bioarchitettura e dal punto di vista urbanistico incentivati. Il confort all’edifico è assicurato, dall’alto grado di isolamento termico       e isolante e soprattutto dalla barriera acustica offerta. Elementi capaci di abbassare il fabbisogno energetico di raffrescamento in estate e riscaldamento in inverno, agendo favorevolmente sulla climatizzazione dell’edificio e in direzione dell’auto sufficienza energetica del complesso residenziale.                         

Il tetto verde è facile da applicare sulle terrazze, sui tetti piani o a falde non eccessivamente pronunciati, non ha costi di istallazione proibitivi, si parla di una media di 50 euro a mq, ed è composto da più strati di comune terriccio in cui l’ultimo comprende una fitta vegetazione verde, erba, cespugli fiori, piante e piccoli alberi con radici orizzontali. Il manto erboso agisce da    barriera e protezione per l’edificio. Per la gestione è richiesta una bassa manutenzione, un paio di interventi nella stagione estiva con frequenze variabili, con interventi facili e gestibili da un comune giardiniere o direttamene dagli abitanti o condomini del palazzo.

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Sembra che sui grattacieli di New York, qualcuno se ne sia già accorto, e cominciano a spuntare qua e là oasi e aree verdi.  Anche nel nord Europa, sempre avanti nelle innovazioni, sembra ci stiano già facendo un pensierino…