Gli scienziati hanno creato un vaccino per le piante dei pomodori, a cosa serve?

Alcuni scienziati dell’Università di Stanford sono riusciti a sintetizzare una sorta di vaccino per creare una difesa alle piante infette

Normalmente quando una pianta viene attaccata da un virus o da batteri genera una una duplice reazione: produzione di sostanze chimiche idonee a distruggere “l’invasore”, produzione di sostanze chimiche difensive per evitare l’infestazione.

Alcuni scienziati dell’Università di Stanford sono riusciti a creare un vero e proprio vaccino per potenziare tale sistema difensivo delle piante. Lo studio in questione potrebbe avere risvolti importanti in tutto il mondo  dato che è idoneo ad evitare che infezioni localizzate possano diventare dei veri e propri contagi di massa.  Un passo in avanti molto importante per tutelare i raccolti e l’agricoltura.

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Possibili implicazioni dello studio 


In team guidato dalla Biologa Mary Beth Mudgett e dall’ingegnere chimico Elizabeth Sattely spiegano come sono riusciti a salvare alcune piante di pomodoro dallo speck batterico. Essi hanno trattato le foglioline non colpite dal virus con una miscela composta da una sostanza  chimica e una naturale (N-Idrossi-pipecolico NHP). Questa miscela ha reso le foglie, su cui era stata precedentemente applicata, meno ospitali per gli agenti patogeni che cercavano di infettare anche queste. Il risultato è stato molto soddisfacente: la pianta infetta è riuscita a sopravvivere creando una sorta di autodifesa stimolata dalla suddetta miscela.

Tale sostanza è stata applicata anche su piante diverse, circa 50, per dimostrare la sua efficacia generale ed il risultato non è stato diverso. Tutte le piante infatti sono riuscite a sconfiggere il virus iniettato. Questa scoperta è davvero rassicurante per gli agricoltori, riuscire ad avere una difesa efficace per le proprie piante è sicuramente il sogno di ogni agricoltore. Ogni anno infatti milioni e milioni di colture vengono distrutte a causa di virus e batteri. Molte volte questi vengono intenzionalmente fatti circolare per eliminare la concorrenza sul mercato.

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Con tale scoperta non c’è virus che tenga! Non ci resta che sperare che il risultato di tale studio venga prodotto su scala mondiale.

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