L’origine di questi biscottini è assai travagliata. Alcuni affermano che lo Speculoos sia nato prima del 1830 – anno in cui nacque ufficialmente il Belgio– in quanto si trova in Olanda, Germania, Nord della Francia e naturalmente Belgio. Quest’ultimo si sarebbe appropriato della nascita dello Speculoos.
L’origine etimologica degli speculoos
Nei Paesi Bassi si chiama ‘speculaas‘, in Germania ‘spekulatius‘, ‘spéculoos‘ in Francia e ‘speculoos‘ in Belgio.
Alcuni studiosi sostengono che era il 13 gennaio 1870 quando Antoine Deplée, pasticcere, creò un brevetto relativo all’invenzione di questo dolce: “una specie di pane di mandorle noto sotto il nome di spéculation”. Questo biscotto croccante sarebbe nato a Hasselt.
Una leggenda proveniente da Bruxelles racconta la storia di un pasticcere, di nome De Speculoo-Van Der Spieghele, che avrebbe lasciato vicino ai fornelli una pasta composta da farina e zucchero di canna. Il giorno successivo l’impasto si trasformò in un grosso biscotto croccante.
L’origina storica dello Speculoos
La parola ‘spéculoos‘ deriva dal latino ‘spéculum‘ cioè specchio. Nell’antica Roma i bambini ricevevano dei dolcetti composti da farina e miele; i legionari di Cesare fecero conoscere questa bontà ai Galli.
Con il Cristianesimo nacque la figura di Saint Nicolas, vescovo di Myre, e divenne tradizione degustare gli speculoos durante il periodo natalizio (a partire dal 6 dicembre).