Google Search On come Shazam: se fischietti trova le canzoni

Google Search On attiva su Android e iOS il riconoscimento musicale, come Shazam basteranno poche note stonate per trovare una canzone di cui non ricordiamo testo e titolo. Tutto si basa su una nuova tecnologia avanzata di Intelligenza Artificiale

Google search On rende il famoso motore di ricerca come Shazam. Il motore di ricerca, grazie ad una nuova modalità, ha attivo il riconoscimento vocale su telefoni Android e iPhone. Se fischietti o canti in un attimo ti trova la canzone di cui non ti ricordi testo o titolo. Prima, per poter fare la stessa cosa, dovevi installare software e applicazioni specifiche. Il nuovo servizio di Google invece è nativo e basato su Intelligenza Artificiale. Dietro questo cambiamento in realtà c’è uno sviluppo lungimirante di tutta la tecnologia di comprensione e analisi di ciò che vuole l’utente.

Google Search On: qualcosa in più sul riconoscimento musicale

I primi esperimenti di riconoscimento musicale con Google sono stati fatti nel 2017. Non sono mai diventati effettivi ma già si parlava dello sviluppo di una nuova modalità di ricerca e analisi dei dati con tecnologia AI. Dal 15 ottobre ciò è diventato realtà con Search On, lanciata ufficialmente. Come abbiamo detto, il riconoscimento musicale di Google è attivo su Android in venti lingue, su iOS per iPhone è solo in inglese.

  • Per usare la nuova funzione, al momento, ci sono due diversi modi per attivare il riconoscimento musicale se possiedi Android o Apple.
  • Un app e un widget li devi attivare sia su iPhone che telefono Android ma sono: l’ultima versione di Google come app o Widget di ricerca.
  • Per cercare una canzone si dovrà cliccare sul microfono e dire “qual è questa canzone?” oppure cliccare “cerca una canzone”. Sarà sufficiente fischiettare o cantare per 10 o 15 secondi.
  • Su Google Assistant il procedimento è simile a quello che abbiamo descritto: comando vocale e ricerca.

Il nuovo algoritmo di Google per le ricerche e l’analisi dati

Google Search On utilizza un algoritmo di apprendimento automatico. In 15 secondi non bisogna canticchiare perfettamente una canzone, poche note stonate sono sufficienti al nuovo motore di ricerca per identificare la musica. Un audio o una canzone, per l’algoritmo, sono una sequenza numerica da decifrare o riconoscere. Una sorta di impronta digitale, spiegano i tecnici di Google, che caratterizza strumenti di accompagnamento, il timbro e il tono della voce.

Questa tecnologia del servizio di riconoscimento musicale è applicata anche sulle ricerche testuali degli utenti. Le query sbagliate per errori di scrittura oppure imprecisioni vengono subito tradotte nella versione corretta e utile per l’utente.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter