Il Governo e la lotta all’evasione

Matteo-Renzi
Il governo attua un nuovo provvedimento per il recupero di 10,2 miliardi di euro dagli evasori fiscali. E per farlo utilizza risorse, controlli ed accertamenti, per un totale di 1,246 miliardi circa. Senza entrare nella discussione per cui si sospetta già che il Governo stia sprecando risorse ed alla fine non otterrà neanche il risultato sperato, analizziamo meglio la situazione.

IL PROVVEDIMENTO
Il budget economico 2014 presentato dall’Agenzia delle Entrate presenta infatti questi numeri: a fronte di 1,246 milardi di euro spesi, si prevede una maggior riscossione fiscale, fra IRPEF, IRES, IVA, per 10,2 miliardi di euro. Per gli anni successivi, 2015 e 2016, si prevede un maggior gettito sempre di 10,2 miliardi, ma a fronte di una progressiva riduzione delle spese investite in queste operazioni, 1,231 miliardi nel 2015 e 1,227 miliardi nel 2016.
Altre spese poi, 1,46 miliardi, vengono impiegate nella riscossione ad adempimento spontaneo, che portano nelle casse dello Stato 398 miliardi, scenderanno dei prossimi due anni, rifornendo le casse statali con un gettito previsto sempre maggiore, 409,8 mld nel 2015 e 421,1 mld nel 2016.
Questo piano per il riordino della spesa è stato fatto nel 2011 quindi accusare il governo Renzi di essere l’artefice del provvedimento è certamente sbagliato; possiamo però dire che il suo governo, in linea almeno con i due precedenti, sta seguendo la strada della spending rewiew senza minimamente andare a toccare i capitoli di spesa più tossici per l’economia italiana.

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LA QUESTIONE DELL’EVASIONE FISCALE
Sentiamo dire da ormai troppi anni che l’Italia detiene una sorta di record di evasione fiscale, 120 miliardi dicono. Andiamo oltre la veridicità della cifra, cerchiamo di capire il nocciolo del problema. Come si fa a far diminuire l’evasione fiscale? Il tipico politico italiano, ma anche il grillino, così come il compagno alla Ferrero, risponderebbe: “aumentando i controlli”, esattamente quello che ha in programma di fare Renzi. Ma servirebbe? Cosa c’è alla base di un’evasione fiscale così alta? Una mancanza dei controlli oppure una pressione fiscale troppo alta?
La cosiddetta curva di Laffer mostra come una pressione fiscale troppo alta genera deficit pubblico perchè induce il contribuente al’evasione in qualsiasi forma e modalità. Se dunque aumentare le tasse in un periodo di economia florida può servire a qualcosa, farlo in un momento di crisi genera recessione, e così è stato. La recessione ha generato una evasione di sopravvivenza che, se non è giustificabile, è quantomeno comprensibile; e per risolvere questo serio problema, non servirà certo trasformare l’Italia in uno stato di polizia tributaria: basterebbe solo una sana politica di riduzione del carico fiscale e di taglio alla spesa pubblica.