Il Consiglio dei Ministri nella notte si è riunito e ha approvato la formula Salva Intese ovvero una manovra da 40 miliardi di euro che posticipa al 2021 la riscossione delle tasse esattoriali. Stop quindi, fino al 31 dicembre 2020.
Sospensione delle cartelle esattoriali
Il Governo ha quindi annullato per adesso la riscossione delle cartelle esattoriali e lo stop delle nuove. Da lunedì l’agente addetto al fisco avrebbe dovuto procedere al recupero del debito. L’ultimo termine era stato fissato per il 15 di ottobre, ma è stato tutto posticipato, come anche l’invio di notifica, al 2021. Tutto ciò a causa della pandemia e dell’aumento dei contagi.
Proroga della cassa integrazione fino alla fine dell’anno
Inoltre il Governo ha dato via libera alla legge di Bilancio trasmessa a Bruxelles e con essa arriverà anche la proroga per quanto riguarda la cassa integrazione Covid per le imprese fino alla fine dell’anno come assicurano i ministri dell’economia e del lavoro Gualtieri e Catalfo. Le imprese che stanno già esaurendo la proroga possono continuare a beneficiarne, quindi, fino alla fine del 2020. Altre manovre previste sono il blocco dei licenziamenti fino alla fine dell’emergenza e l’utilizzo della cassa integrazione per le aziende che ancora non hanno potuto beneficiare dell’aiuto.
Il ministro Catalfo annuncia anche l’assegno unico per i figli finanziato con 3 miliardi di euro che partirà l’estate prossima, a luglio 2021. È stato confermato anche il taglio fiscale per i redditi che vanno dai 28 mila ai 40 mila euro, con nuovi sgravi fiscali del 30% alle imprese del mezzogiorno che assumono giovani e donne.
Per quanto riguarda il settore del turismo e della ristorazione, ma anche spettacolo e commercio, il governo sta lavorando con un fondo di circa 4 miliardi alle imprese più colpite dall’emergenza e sono previsti anche degli interventi a fondo perduto.