Il Bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti privati non è automatico, serve una dichiarazione

Come ricevere il bonus 200 euro e chi non potrà beneficiarne

Il bonus di 200 euro è una somma di denaro che il governo ha destinato ai lavoratori dipendenti privati, con redditi fino a 24mila euro lordi all’anno.

Tuttavia, non è automatico: bisogna fare richiesta per poterlo ricevere. La domanda va presentata al proprio datore di lavoro, che deve poi trasmetterla all’Inps. Il bonus 200 euro è un’ottima opportunità per tutti i lavoratori che ne hanno diritto. Tuttavia, è importante fornire al datore di lavoro una dichiarazione in cui si attesta di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32. Questo è importante perché il datore di lavoro può procedere nell’erogazione del bonus.

- Advertisement -

I requisiti per poterne beneficiare sono i seguenti:

  • essere un lavoratore dipendente privato
  • avere un reddito annuo lordo fino a 24mila euro
  • non essere titolare di altre pensioni o indennità come per esempio il redditodi cittadinanza. Per poter ricevere il bonus, è necessario aver maturato almeno sei mesi di contribuzione nel 2016.

L’INPS ha recentemente precisato che l’indennità una tantum di 200 euro sarà riconosciuta in automatico a tutti i lavoratori, anche se titolari di più rapporti di lavoro. Questo significa che, se sei titolare di più rapporti di lavoro, potrai chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando che non hai fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.

Chi non ha diritto al bonus?

Non tutti i lavoratori dipendenti privati possono ricevere il bonus di 200 euro. Tra gli esclusi ci sono:

  • coloro che beneficiano già di un’indennità di disoccupazione
  • i titolari di pensione o di altre indennità percepite dall’Inps
  • I soci lavoratori delle cooperative.