Le compagnie aeree hanno giustificato la cancellazione di molti voli unilateralmente con il contagio del Covid-19. La pandemia è una situazione di emergenza, per provvedimenti nazionali o internazionali porta le società a dover sospendere i voli anche quelli già prenotati. Succede anche per altre questioni come conflitti, scioperi, attentati, disordini cittadini.
È possibile richiedere i rimborsi aerei invece del voucher: la restituzione dei soldi invece di un nuovo biglietto
Chi si trovava nella condizione di non poter più partire e magari incastrato in un aeroporto, come soluzione poteva chiedere solo un voucher. Ripagava il volo in un altro orario e giorno. Ciò è ancora utile se non sei nel tuo paese e in un momento successivo comunque prenderai un altro aereo. Chi invece è già a casa potrebbe aver più bisogno di un rimborso piuttosto che di un cash per un viaggio futuro. L’Antitrust si è mossa proprio su questo e oggi ha pubblicato sul sito ufficiale Agcm una notizia importante.
- I consumatori ora possono scegliere tra rimborso o voucher con queste quattro compagnie: Vueling, Easyjet, Blue Panorama e Ryanair.
L’Autorità Garante aveva avviato nei confronti di queste, quattro sub-procedimenti sospesi per la tempestiva modifica delle condizioni commerciali. L’Antitrust opererà affinché anche altre compagnie adottino lo stesso comportamento soprattutto in un momento di stato di emergenza come quello della Pandemia.
L’Antitrust ha riferito con una nota che il passeggero che si vede cancellato all’improvviso il volo può richiedere il rimborso pecuniario oltre al voucher. Lo potrà fare con la stessa facilità con cui oggi si acquista un biglietto, con procedure automatizzate, strumenti gratuiti e call center incrementati. Insomma, sono state create due possibilità per i clienti che viaggiano in aereo. Attenzione a non confondere queste due opzioni con il risarcimento danni che apre una questione giuridica a parte e comunque rispettata dalle compagnie.
I diritti del viaggiatore con Ryanair: un esempio concreto
Queste nuove condizioni appena descritte, sono già verificabili all’interno delle diverse compagnie aeree citate. Vediamo proprio Ryanair che invita i suoi clienti nel fare attenzione quando si prenotano i biglietti con siti intermediari. Le condizioni che detta la compagnia aerea devono essere rispettate anche dalle piattaforme di prenotazioni generali.
- Andiamo nel sito ufficiale della compagnia appena descritta. Per cercare informazioni sul rimborso troviamo la pagina “domande frequenti sui rimborsi“.
- Ci da questo avviso. “In alcuni casi, i siti di viaggi in screen scraping non autorizzati stanno impendendo ai clienti di ricevere i rimborsi di Ryanair“.
- I diritti del passeggero sono comunque riferiti al documento UE261 in caso di negato imbarco, ritardo o cancellazione del volo. L’organismo responsabile di questo Regolamento è L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Sono tre capitoli che indicano il diritto alla compensazione pecuniaria, alla scelta tra rimborso o riavviamento (il voucher), il diritto all’assistenza in aeroporto (vitto e alloggio temporaneo con hotel e esercizi convenzionati). Nel primo articolo troverete anche elencati i soldi da restituire in base al numero di chilometri per tratta comunitaria o extra comunitaria.