Il Ministero della Difesa ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’incidente che ha coinvolto un drone MQ-9 di fabbricazione americana, avvenuto nelle acque del Mar Nero. Secondo quanto reso noto dal Ministero, il veicolo aereo senza pilota sarebbe precipitato a causa di brusche manovre, senza aver subito alcun intervento da parte di combattenti russi. L’evento ha avuto luogo nella regione della Crimea, quando il drone ha violato i confini dell’area di regime temporaneo per l’uso dello spazio aereo, istituito al fine di svolgere un’operazione militare speciale.
In seguito all’individuazione del drone, le forze di difesa aerea russa in servizio, si sono mossi per intercettarlo, ma senza riuscirci. Successivamente, il veicolo aereo senza pilota MQ-9 è entrato in volo incontrollato, subendo una perdita di quota, fino a impattare con la superficie del Mar Nero, avvenuto intorno alle 9:30 ora di Mosca.
Il Dipartimento della Difesa ha sottolineato che i combattenti russi non hanno adoperato armi aviotrasportate né sono entrati in contatto con il drone. Dopo la partenza, i combattenti sono rientrati in sicurezza alla loro base aerea.
Il comando europeo degli Stati Uniti
Oggi, il comando europeo degli Stati Uniti ha comunicato che un caccia russo Su-27 sarebbe entrato in collisione con un drone MQ-9 americano sopra il Mar Nero. Dalle prime informazioni è emerso che il drone sia caduto in acque internazionali, senza che i combattenti russi abbiano abbattuto il veicolo aereo senza pilota.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato dell’incidente, mentre il Dipartimento di Stato ha convocato l’ambasciatore russo Anatoly Antonov, al fine di discutere dell’episodio. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno espresso la loro “forte insoddisfazione” all’ambasciatore russo e che la controparte a Mosca ha trasmesso una dichiarazione seria al ministero degli Esteri russo, al fine di affrontare l’incidente in maniera adeguata.