Il Tar del Lazio si è pronunciato sull’utilizzo dei dispositivi di protezione per il coronavirus. Difatti, ha deciso che fino al 31 di agosto di quest’anno, le mascherine FFP2 dovranno essere indossate in tutti gli ambienti scolastici. In seguito a questa decisione, il Codacons ha deciso di protestare, con pieno appoggio dei presidi.
Il Tar ha respinto il ricorso del Codacons, legittimando ufficialmente l’ordinanza del Ministero della Salute, per quanto riguarda le protezione per l’infezione da SARS-CO2. Le mascherine FFP2 sono obbligatorie in tutti gli spazi scolastici, principalmente in classe, anche nel periodo degli esami, sia di maturità che di terza media. I presidi hanno però deciso di eliminare l’obbligo, in sede di colloquio orale.
Hanno affermato, attraverso l’Associazione presidi Lazio e la portavoce direttrice Cristina Costarelli, che per gli scritti la mascherina diventa una questione di rispetto, per chi ha fragilità e per i vicini di banco.
Per gli orali, invece, si tratterebbe di un falso problema, sempre a detta della Costarelli. Il candidato all’esame in questo caso, sarà distante almeno due metri dalla commissione. Il candidato, in mancanza di attuali indicazioni scritte, sarà autorizzato a spostare o non indossare la mascherina, mentre parla per esporre le materie della maturità.