Il Topinambur fa bene o male ai diabetici? Ecco cosa dice la scienza

La scienza afferma che questo tubero ha una forte valenza per chi soffre di diabete

Il topinambur fa bene o male ai diabetici? Si fa bene. Secondo gli studi supportati dal programma IRAP (National Research Council of Canada tubero) il carciofo di Gerusalemme, topinambur é un tubero poco conosciuto contiene circa 73 calorie ogni 100 grammi. Proprio per questo, può essere considerato una valida alternativa alle più caloriche patate, utilizzate molto in cucina. Anche se i nutrienti contenuti sono in quantità minore, per i diabetici può essere indicato l’utilizzo di questo alimento. Si tratta di un ortaggio contenente numerose vitamine, come la vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamine H utili per lo stress fisico e muscolare. Ma non solo, contiene molteplici sali minerali tra cui calcio, potassio e fosforo.

Come può contribuire al benessere dei soggetti affetti da diabete? Il topinambur mantiene bassi i livelli di glicemia, quindi è utile non solo per i diabetici ma anche per chi deve semplicemente tenere sotto controllo questo aspetto. Un consumo regolare riduce i livelli di glucosio, colesterolo e trigliceridi nel plasma. Il polimero che produce questi effetti é l’inulina. I tuberi di topinambur sono ricchi di zucchero e sono stati utilizzati per la produzione di ingredienti alimentari funzionali come l’inulina, vantaggiosi per gli individui con Diabete e obesità di tipo 2. Tra le altre proprietà evidenziate ci sono le fibre che aiutano ad attenuare il senso di fame, e quindi perdere peso; inoltre favorisce la digestione e la flora batterica. Per quanto concerne il diabete di tipo 2, si raccomanda un elevato consumo di fibre, per questo il topinambur può essere un valida aiuto come fonte di fibre.

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Come consumare il topinambur? Il sapore del topinambur ricorda quello del carciofo. Si può mangiare anche crudo in molteplici ricette sfiziose. Ovviamente occorre lavarlo per bene, strofinandolo sotto all’acqua e poi immergerlo in acqua e limone per evitare che possa annerirsi. Va affettato in modo molto sottile, con una grattugia grossa oppure a listarelle. A questo punto è possibile inserire le fettine di topinambur in insalate miste: occorre marinare le fettine con olio, pepe e limone. Poi si può aggiungere lattuga, anacardi, parmigiano in scaglie. Il topinambur può essere anche frullato, e con il composto si possono farcire dei crostini di pane di segale. Solitamente, il topinambur si consuma trifolato, proprio come i funghi: le fettine vanno cucinate con uno spicchio d’aglio in una padella riempita con olio extra vergine d’oliva. Poi vanno condite con prezzemolo tritato e gustate calde.

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