Come ogni anno arriva puntuale l’influenza e con essa mal di testa, nausea, febbre e dolori in tutto il corpo. Tutto ciò in vista delle festività natalizie. I virus influenzali circolano soprattutto in questo periodo. Tre i motivi principali ovvero il calo delle temperature da una parte, il frequentare luoghi pubblici, come i centri commerciali dove ci rechiamo per i regali natalizi, e infine la forte alimentazione tipica di questi giorni.
Influenza intestinale cos’è?
L’influenza intestinale è un malessere provocato da un’infezione virale che colpisce stomaco e intestino che comporta sintomi quali diarrea, vomito e nausea. Riconosciuta più specificamente come gastroenterite, è causata da virus, batteri, protozoi e da elminiti (vermi intestinali).
Il ministero della Salute specifica che ci sono due tipi di virus :
- i rotavirus, che colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni
- il norovirus, che invece mira indistintamente adulti e bambini.
Un’altra problematica che causa l’influenza intestinale sono le infezioni batteriche di tipo alimentare dovute a:
- salmonella
- eschirichia coli
- clostridium difficile e perigringes
- vibrio cholera
- elimininti
I sintomi sono: diarrea, nausea, disidratazione, stanchezza, mancanza di appetito, mal di testa e febbre.
Influenza intestinale 2020: contagio e incubazione
Il contagio, mediamente, dura un minimo di 2 giorni per un massimo di 4. Se invece dovesse persistere a oltranza, si tratterebbe di una forma acuta o addirittura cronica se dovesse per esempio durare un mese. I più delicati, ovviamente, sono i bambini e gli anziani.
La trasmissione può avvenire con il contatto tramite mani o bocca tra persone ma anche col contatto con oggetti o animali. I cibi contaminati da salmonella anche sono letali in tal senso, ed è quindi non abusare con uova, carni di pollo o maiale non cotte bene o pollame e latte non pastorizzato.
Le cure per l’influenza intestinale
Per combattere la gastroenterite oltre agli antibiotici si consiglia di consumare yogurt o il kefir, una bevanda capace di riportare equilibrio nella flora batterica e combattere la diarrea. Ovviamente, prima di qualsiasi iniziativa personale, è sempre consigliabile un confronto col proprio medico personale.
Cosa mangiare in caso di gastroenterite? É importante seguire una dieta leggera e bere molti liquidi per evitare la disidratazione. Suddividere i pasti in 6 minipasti giornalieri, privilegiare alimenti come riso bollito con il liquido di cottura, patate lesse, carne bianca come pollo, banane no mature e crackers o fette biscottate.
Come evitarla
Per cautelarsi ed evitare di beccarsi l’influenza è bene mangiare leggero e magari usufruire soprattutto di pasti come patate lesse, riso bollito, banane, pollo e crackers. Inoltre, bisogna lavarsi spesso le mani e disinfettare il bagno se in casa vi è una persona che ha già contratto il virus. E’ sempre consigliabile cuocere bene i cibi che vanno riscaldati, soprattutto la carne, e non scambiarsi bicchieri o posate.
Si consiglia di consultare sempre un medico per avere una diagnosi esatta e il tipo di menù da seguire.