Un grosso problema che affligge quasi tutti i social, Instagram compreso, sono i minori che potrebbero venire in contatto con contenuti non idonei. Il problema nasce dal fatto che molti utenti minorenni una volta effettuata la registrazione, vanno a modificare la loro età, inserendone una per risultare maggiori di 13 o 18 anni.
Per evitare questo, Instagram adotterà, per ora solo in America, un sistema di IA che entrerà in gioco al momento dell’iscrizione. Il social infatti chiederà di immettere o un documento di identità, o l’immissione di un video o un selfie oppure chiederà ad amici in comune la conferma dell’età dell’iscritto.
Il social Meta sta attualmente affinando questo metodo di controllo, collaborando con Yoti. Questa è un’azienda specializzata nella verifica dell’età online, per garantire al contempo la privacy delle persone.
Il problema da risolvere nasce dal fatto che la tecnologia di Yoti è meno precisa per le donne e le persone con pelle scura. Oltretutto per le persone sotto i 24 anni le stime potrebbero essere inferiori a 2,5 anni. L’affidabilità di Yoti comunque secondo attendibili fonti è attestata al 98,89% in un test globale per individuare persone minori di 18 anni o sopra o sotto i 25 anni.
L’AI di nuova generazione infine aiuterà anche ad impedire agli adolescenti di accedere a Facebook Dating ed agli agli adulti di inviare messaggi ai minori. Tutto questo nel nome di una rete sempre più sicura che per anni è stata effettivamente terra di nessuno e pericoloso soprattutto per i minori.