Iperdrone, la prima missione prevista per l’autunno 2019

progetto finanziato dall'Agenzia aerospaziale italiana.

Iperdrone, la prima missione prevista per l’autunno 2019, progetto di rientro da orbita bassa finanziato dall’Agenzia aerospaziale italiana.

Il nuovo progetto finanziato dall’Agenzia aerospaziale italiana si chiama Iperdrone. Si tratta della progettazione e realizzazione di un sistema di rientro spaziale che possa effettuare operazioni in orbita.

E’ finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana grazie al contratto firmato con il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa guidato dal Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira). Con la partecipazione della Tyvak International, sussidiaria internazionale della Terra Orbital Corporation e della Kayser Italia.

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Le funzionalità del programma spaziale italiano

Questo iperdrone dovrà interagire con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Poi rientrerà attraverso l’atmosfera raggiungendo la Terra e riportando integri i playload imbarcati.

Infine il programma Iperdrone si dividerà in varie missioni sequenziali, con obiettivi sempre più complicati. Esse hanno lo scopo di qualificare una nuova tipologia di missione in volo. Lo scopo è la realizzazione di un drone che, in condizioni di riposo, alloggi nella stazione spaziale. Questo apparecchio all’occorrenza verrà rilasciato per compiere diverse missioni, incluso il suo rientro.

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In conclusione il nome scelto per la prima missione è DAVID, prevista per l’autunno del 2019. Il suo obiettivo sarà quello di testare alcune capacità di sistema, tra cui quella di ispezione e di rientro nella stazione spaziale.

La missione avverrà nello stesso periodo in cui l’astronauta italiano Luca Parmitano alloggerà nella stazione ISS.

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