Sono trascorse già alcune settimane da quando il colosso di casa Cupertino ha presentato al mondo intero l’intera gamma dei nuovi iPhone. Veri e propri gioielli tecnologici ricchi di novità interessanti, specie per quanto riguarda il comparto fotografico. Apple quest’anno ha puntato tantissimo sulla fotocamera dei suoi top di gamma, a prescindere dalla bellezza delle foto però, ciò che stupisce è altro.
Apple infatti ha deciso di dotare i nuovi iPhone (solo nella versione pro e pro max) di un particolare sensore (presente sotto la fotocamera) capace di rilevare la presenza di persone e la loro distanza. Stiamo parlando del rivoluzionario sensore LiDAR (tecnologia che ha utilizzato anche la Nasa) presente sui top di gamma di casa Apple.
L’aiuto per i non vedenti e l’app Magnifier
L’app Magnifier, introdotta a partire dal rilascio della beta della 14.2, è in grado di sfruttare al massimo la tecnologia LiDAR. L’app citata infatti è in grado di comunicare con l’utente non vedente e comunicargli se nelle sue vicinanze ci siano o meno persone.
Online ormai circolano svariati video che dimostrano la precisione estrema di quest’app letteralmente rivoluzionaria. Magnifier sfrutta i suoni stereo emessi in direzione in cui la persona è presente nel campo visivo della fotocamera e tramite essi riesce a calcolare anche la distanza della persona (ove ci sia). L’aspetto più interessante è che, man mano che il soggetto non vedente si avvicina alla persona, l’iPhone emetterà una vibrazione sempre più intensa. Lo scopo è quello di avvisare il soggetto che si sta avvicinando ad un’altra persona.
Ovviamente ci sono limiti ben chiari, non è possibile ad esempio rilevare la presenza di persone dietro di noi oppure è necessaria comunque una certa luminosità affinché la fotocamera possa funzionare al meglio. Tuttavia questo è sicuramente un’ottima notizia per le persone non vedenti che utilizzano gli smartphone. Purtroppo per ora sembra che questa funzione sia limitata esclusivamente su iPhone 12 pro e pro max, per sapere se arriverà anche sui fratelli minori (e meno costosi) non ci resta che attendere ancora.