Julia Roberts, 50 anni di bellezza

Cifra tonda per la star di Hollywood. Un sorriso senza età e una carriera costellata di successi sempre in salita.

Il 28 ottobre 2017 Julia Roberts ha compiuto 50 anni. Nonostante l’arrivo dei temibili anta, l’attrice è sempre più affascinante e ricercata dai registi e i produttori di Hollywood. La star, infatti, si prepara ad essere una delle candidate agli Oscar 2018 grazie al ruolo interpretato nel  film “Wonder”, che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 28 dicembre 2017. La pellicola racconta la storia di August Pullman, un bambino i cui tratti somatici sono distorti da una rara malattia.

Mezzo secolo senza ossessioni

Julia Roberts festeggia mezzo secolo senza lasciarsi spaventare dal tempo: “Ho gli specchi anche io, ma non sono ossessionata dall’idea della bellezza a tutti i costi.” – ha dichiarato la diva hollywoodiana – “Qualcuno ha detto che fino ai quaranta vesti la tua vita con il tuo viso, dopo inizi ad indossare la tua vita sul viso, il che dovrebbe portarmi ad avere una faccia carina, perché sono felice della mia vita”.

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Il suo segreto di bellezza? L’amore per la famiglia. La Roberts ha infatti dichiarato che se non ci fosse il marito insieme ai figli lei non lavorerebbe. “La fama, il successo, non sono altro che una brezza estiva che va e che viene. L’amore per i figli, quello è eterno”. L’attrice aggiunge poi: “Invecchiare mi pare una cosa eccitante, sono curiosa all’idea di vedere i miei figli crescere. Sono fortunata ad avere un buon corredo genetico e sono certa che sarò una signora attempata con grande stile!”

Cifra tonda, quindi, ma il sorriso e la bellezza che hanno fatto innamorare mezzo sono sempre gli stessi. Non a caso People, la scorsa primavera, l’ha nominata ‘la donna più bella del mondo’ per la quinta volta.

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Gli esordi di Julia Roberts

Julia Fiona Roberts, figlia terzogenita di un venditore di elettrodomestici e di una segretaria, è nata il 28 ottobre 1967 a Smyrna (Georgia). Ha solo quattro anni quando i genitori si separano e nove quando suo padre viene a mancare, un trauma infantile che la segnerà per il resto della vita. Ben presto deve cominciare ad arrangiarsi da sola, studia e frequenta con profitto il liceo classico e, intanto, nel tempo libero svolge lavori come cameriera o commessa.

Terminata la scuola si trasferisce a New York dalla sorella. Qui trova la strada e il sogno della recitazione e per pagare gli studi di dizione sfila nell’agenzia di moda “Click”. Incoraggiata dal fratello, che già svolgeva qualche piccolo ruolo nel mondo dello spettacolo, prova l’audizione per il film “Firehouse” (1987) e viene presa come comparsa. Il primo film da protagonista, al fianco di Giancarlo Giannini e del fratello Eric, è “Blood Red” (“Legami di sangue”) girato nel 1986 e uscito nelle sale solo nel 1989. Questo è anche l’anno della sua prima candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista nel film di Herbert Ross “Fiori d’acciaio”.

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La favola di Pretty Woman

Il trionfo cinematografico arriva nel 1990 con la romantica storia d’amore “Pretty Woman” dove recita insieme al sex symbol del momento Richard Gere. Il suo ruolo è quello di una prostituta che diventa amante di un ricco e affascinante uomo d’affari dal cuore buono. I due si innamorano e danno vita a una splendida storia d’amore a lieto fine che ha fatto sognare tutte le donne del mondo. Da questo momento in poi le si aprono le porte di Hollywood, il nome di Julia Roberts risuona su tutte le copertine e maggiori riviste di gossip e moda, il suo sorriso diventa inconfondibile e invidiato da tutti.

Il periodo d’oro

Dopo “Pretty Woman” inizia il periodo d’oro della Roberts: recita accanto al fidanzato dell’epoca, Kiefer Sutherland, in “Linea mortale” e nel melodramma “Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor”, entrambi diretti da Joel Schumacher. Poi la vediamo in “Hook – Capitan Uncino” di Steven Spielberg nel ruolo di Campanellino e nel thriller “A letto con il nemico”.

Malgrado le ottime interpretazioni dell’attrice, però, i film non riescono a incassare quanto sperato. Le cose vanno male anche in amore: poco prima del matrimonio annunciato, infatti, rompe la relazione con Sutherland per unirsi poi con il cantante country e attore Lyle Lovett che sposerà e lascerà dopo due anni.

Il successo mondiale ritorna con la commedia “Il matrimonio del mio migliore amico”, nel 1997, dove recita a fianco di Cameron Diaz e di Rupert Everett. Poi, successivamente, la troviamo in “Nemicheamiche” al fianco di Susan Saradon e in “Se scappi, ti sposo” di nuovo al fianco di Richiard Gere. Nel 1999 conquista il grande pubblico con la commedia british “Notting Hill” nel ruolo di una star americana che si innamora di un impacciato libraio inglese, interpretato dal collega Hugh Grant.

Il momento dell’Oscar

E’ l’inizio del nuovo millennio. Julia Roberts con la pellicola “Erin Brockovich – Forte come la verità” di Steven Soderbergh vince l’ Oscar come miglior attrice protagonista. L’attrice interpreta in maniera esemplare un ruolo importante: una donna coraggiosa e temeraria con un grande senso della giustizia che riuscirà a vincere la battaglia contro un colosso industriale colpevole di aver disperso sostanze cancerogene nelle acque di una cittadina.

Il dopo Oscar

Dopo la consacrazione dell’Oscar, Julia Roberts, si dedica alla commedia “I perfetti innamorati”, dov’è la sorella “brutta” di Catherine Zeta-Jones, e ai due Ocean’s: “Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco” del 2001 e “Ocean’s Twelve” del 2004. Diventa poi un’insegnante anticonformista in “Mona Lisa Smile”, film del 2003 di Mike Newell.

Segue poi un periodo di ritiro dalla vita pubblica in cui si dedica ai figli avuti con il secondo marito, Daniel Moder, sposato nel 2002. Nel 2007 riprende in mano la carriera d’attrice e partecipa a “La guerra di Charlie Wilson” di Mike Nichols, al fianco di Tom Hanks. Nel 2010 è la protagonista di due commedie: “Appuntamento con l’amore” e “Mangia prega ama”. L’anno successivo ritrova Tom Hanks nel doppio ruolo di attore e regista nel sentimentale “L’amore all’improvviso”, mentre nel 2012 è la Regina Cattiva nel film “Biancaneve”.

Infine, grazie al film “I segreti di Osage County” di John Wells si aggiudica le nomination come miglior attrice non protagonista ai BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), ai Golden Globes e agli Academy Awards 2014.