Dopo 47 anni dal suo ultimo atterraggio morbido nel ’76, la Russia sperava di riaccendere il suo sogno lunare. Tuttavia, alle 13:57 di sabato 19 agosto, le comunicazioni con la sonda Luna-25 si sono interrotte e i risultati di un’analisi preliminare della Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, hanno rivelato il suo tragico destino.
Luna-25: un tentativo vanificato
Luna-25 ha raggiunto la Luna, ma il suo atterraggio è stato un impatto violento. Questa è la dolorosa conclusione emersa dall’analisi preliminare diffusa dall’ente spaziale russo. Tra i due allunaggi pianificati per la prossima settimana, solo la missione indiana Chandrayaan-3 rimane in calendario. Se tutto va secondo i piani, il suo atterraggio sulla Luna è previsto per le 14:34 di mercoledì prossimo, 23 agosto, ora italiana.
Russia, fallita missione lunare: il comunicato su Telegram
In un recente comunicato su Telegram, l’agenzia spaziale russa ha confermato la perdita della missione, con il modulo di atterraggio che si è schiantato sulla superficie lunare. Questo evento mette fine a tutte le operazioni. I dettagli precisi delle cause del disastro saranno analizzati da una commissione apposita. Questa è una dura battuta d’arresto per la Russia e il suo programma congiunto con la Cina per la costruzione dell’International Lunar Research Base (ILRS). Al contrario, la missione indiana Chandrayaan-3 procede senza intoppi, dimostrando un corretto funzionamento.
Cosa cercava Luna-25
L’atterraggio sulla Luna nella regione del polo sud era originariamente programmato per lunedì. Gli scienziati sono particolarmente interessati a questa zona perché ritengono che i crateri permanentemente oscurati possano contenere depositi di ghiaccio d’acqua, che futuri esploratori potrebbero sfruttare per produrre aria e carburante per razzi. La sonda lunare russa era in corsa per atterrare sulla luna prima di una missione indiana, lanciata lo scorso 14 luglio.