Uno dei pasti meno comuni, e più ” maltrattati” in assoluto. Generalmente consumato alla svelta e con cibi molto poco sani.
Sin da bambini, siamo stati abituati a portarci la classica merendina a scuola e consumarla senza dare troppa rilevanza a questo pasto.
Pare invece, stando a recentissime ricerche, che l’importanza di questo spuntino sia altissima e che aiuti nel controllo della fame e del peso.
L’analisi è emersa durante la fiera milanese appena conclusasi e durata 3 giorni, nei quali diversi professionisti tra medici ed esperti, hanno avuto modo di parlare sul tema salute.
Tra questi, il Dr. Michele Sculati (Medico specialista in scienze alimentari e dietetica) ha spiegato come il controllo dei picchi di fame attraverso dei sani spuntini sia fondamentale.
“Il picco di fame lo si avverte di solito attorno alle ore 20” ci spiega e può essere gestito tramite un piccolo spuntino pomeridiano e uno mattutino.
Si parla di un frutto di stagione, uno yogurt magro o qualche noce, e quindi si presta la massima importanza alla qualità degli alimenti scelti.
Pare essere tutto legato ad una questione ormonale spiega sempre il Dr. Sculati, spezzare il digiuno con uno spuntino, aiuta a prevenire i picchi di fame.
Gli ormoni deputati a innescare la sensazione di appetito e fame (detti oressizanti) vengono prodotti maggiormente in periodo di digiuno prolungato o quando il lavoro è fisicamente stressante.
I ritmi moderni e la continua disponibilità alimentare, hanno ulteriormente sfasato la nostra capacità di gestione e un piccolo spuntino non può che aiutarci.
Mai sedersi a tavola con troppa fame, aggiungono inoltre gli esperti, e mai alzarsi completamente sazi.