L’intelligenza artificiale può prevedere le malattie cardiache

La tecnologia potrebbe fornire lo strumento attraverso il quale sarà possibile ridurre notevolmente il rischio di malattie cardiache

Una delle cause di morte più frequenti, in tutto il mondo, è la malattia cardiaca che si manifesta in varie tipologie. Il rischio di contrarre una patologia che interessa il cuore, può essere ridotto attraverso diete e allenamenti mantenendo, pertanto, uno stile di vita sano. Tuttavia, valutare i sintomi di un problema cardiaco non è cosa semplice. Proprio per questo, la tecnologia e più precisamente l’intelligenza artificiale potrebbe essere un valido alleato nella diagnosi precoce ed efficace.

I vari sintomi dei problemi cardiaci

Uno dei sintomi iniziali per prevedere un problema al cuore è la riduzione del flusso sanguigno. Per verificare se il flusso sanguigno è diminuito, però, bisogna affidarsi a procedure invasive. Un nuovo sistema di intelligenza artificiale, invece, può rilevare la riduzione del flusso sanguigno

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Per mettere a punto questa sorprendente tecnologia, sono state utilizzate oltre 1.000 scansioni CMR per “allenare” il sistema di intelligenza artificiale ad individuare i segni di riduzione del flusso sanguigno. Questa tecnica ha consentito ai ricercatori di quantificare in modo preciso ed istantaneamente il flusso sanguigno che perviene al muscolo cardiaco. 

I pazienti con flusso sanguigno ridotto, infatti, hanno maggiori probabilità di morire o di ammalarsi di infarto, ictus e insufficienza cardiaca. Proprio per questo, può essere considerato uno strumento diagnostico attendibile.

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Il dottor Kristopher Knott, uno degli autori dello studio, ha dichiarato: “I calcoli stavano avvenendo mentre i pazienti venivano sottoposti a scansione e i risultati venivano immediatamente consegnati ai medici. Poiché lo scarso flusso sanguigno è curabile, queste migliori previsioni alla fine portano a una migliore cura del paziente, oltre a darci nuove intuizioni su come funziona il cuore“.

Il flusso sanguigno ridotto può essere curato, ma il tempo che intercorre tra gli esami, la lettura e l’interpretazione dei risultati da parte dei medici può essere fatale. Con questa tecnologia, invece, si può fornire una cura tempestiva, ed inoltre si possono avere nuove informazioni sul funzionamento del muscolo cardiaco.

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L’intelligenza artificiale sarà in grado di salvare migliaia di vite, anche in modo non invasivo, anche se ci vorrà un po’ di tempo prima che sia di dominio comune e di utilizzo quotidiano in diversi presidi medici n tutto il mondo.