La Sa.Mo. srl ha richiamato un lotto di salame morbido, a marchio proprio, per la riscontrata presenza del batterio Listeria monocytogenes. Ne ha dato notizia il ministero della Salute soltanto nella serata del 30 novembre, nonostante l’avviso di richiamo risulti datato 24/11/2022. Inoltre, l’avviso non chiarisce quale sia il formato di vendita del prodotto in questione.
Il lotto ritirato, riporta la data di produzione del 27/10/2022 ed è stato preparato e confezionato dallo stabilimento Sa.Mo di Matelica (MC), in località Terricoli (marchio di identificazione IT 9-1188L CE).
Per precauzione, si raccomanda di non consumare il salame morbido afferente al lotto del 27/10/2022 e di riconsegnarlo al punto vendita di acquisto.

Listeria monocytogenes : un batterio subdolo e molto diffuso
Quello della Listeria monocytogenes è un batterio, comunemente diffuso nel terreno e nell’acqua, che può contaminare facilmente ortaggi e verdure, provocando infezioni negli animali, senza che questi dimostrino sintomi apparenti e rivelatori.
Se ne può trovare presenza in carni e verdure crude o poco cotte, oltreché nei prodotti a base di latte non pastorizzato. Come la maggior parte dei batteri, infatti, anche la Listeria non sopravvive a processi di pastorizzazione e di cottura.
Gastroenteriti o, addirittura, meningiti le possibili conseguenze dell’infezione
L’infezione da Listeria ha un nome preciso: listeriosi . E può presentarsi in due forme principali.
La più frequente è la ‘gastroenterite’, che si manifesta entro circa 24 ore dall’ingestione del cibo contaminato. I sintomi più comuni sono febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari, esattamente come tutte le altre gastroenteriti infettive.
La forma più pericolosa di infezione è quella ‘sistemica’ o ‘invasiva’, che può manifestarsi come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questi casi, il periodo di incubazione può arrivare anche a 30 giorni. I soggetti più esposti sono le donne in gravidanza e tutti coloro con il sistema immunitario compromesso, anziani e neonati in testa. In questi casi, i sintomi della listeriosi, diffusa nel sistema nervoso, sono più specifici: febbre, cefalea, confusione ed irrigidimento del collo all’altezza della nuca.
La cura prevista è a base di antibiotici
Trattandosi di un’infezione di origine batterica, la listeriosi viene curata, sostanzialmente, con gli antibiotici, che si tratti di adulti o bambini.
La stessa terapica, somministrata precocemente a donne in gravidanza, può prevenire la trasmissione della malattia al feto.