Un team di scienziati cinesi ha scoperto un nuovo virus chiamato Měnglà, molto simile all’Ebola. E’ stato chiamato cosi perchè si è sviluppato proprio nella Contea di Měnglà in Cina. Si tratta di un nuovo genere di virus (filovirus) capace di trasferirsi sia ad altri animali che all’essere umano colpendo organi e provocando danni ai vasi sanguigni.
I pipistrelli, la principale causa
Già responsabili del temuto virus Nipah, i pipistrelli tornano ad essere i principali incubatori di malattie infettive. Il rischio di future epidemie dichiarano gli scienziati “è aggravato dalla scoperta di altri filovirus con origine nei pipistrelli dall’ampia diversità genetica a livello globale”. I ricercatori hanno individuato il virus Měnglà in un campione di tessuto dei pipistrelli della specie Rousettus dopo aver analizzato il genoma e studiato le caratteristiche sono riusciti a fornire un identità ben precisa.
Měnglà un nuovo genere di virus che include diverse specie
Il nuovo virus Měnglà appartiene a un genere di virus dall’aspetto genetico unico chiamato Dianlovirus. Significa che è diverso dagli altri virus, e che potrebbe includere altre specie a metà strada tra i virus Ebola e Marburg. Come quest’ultimi il virus Měnglà ha un genoma che codifica per sette geni e utilizza il recettore molecolare Npc1, lo stesso di Ebola e Marburg, per riuscire a entrare nelle cellule e diffondere l’infezione.
Si è scoperto inoltre che il virus è capace di saltare da una specie all’altra mantenendo cosi la sua capacità infettiva. I ricercatori hanno effettuato dei test in laboratorio e hanno osservato la trasmissione della specie su diversi animali. Il direttore della Duke-NUS Medical School di Singapore Wang Lin-Fa ha dichiarato che bisognerà studiare a fondo la diversità genetica e la distribuzione dei fiovirus dei pipistrelli in modo tale da prevenire eventuali epidemie.
Attualmente il virus è stato identificato solo nei pipistrelli della specie Rousettus in alcune regioni della Cina ma saranno necessari ulteriori analisi.