Scostamento di bilancio, necessario per affrontare le conseguenze di una terza ondata
Per poter far fronte ad una terza ondata e aiutare imprese e lavoratori fortemente colpiti bisogna sottoscrivere un nuovo decreto ristori. Quindi ulteriori sostegni porteranno allo scostamento di bilancio, una necessità urgente sottolineata dal ministro dell’Economia Gualtieri. Alla manovra arriverebbero anche i voti di Italia Viva d’accordo con la maggioranza su questo punto.
Nuovi ristori e sanità, richiedono 4 mld in più rispetto alla cifra dichiarata da Conte
Giuseppe Conte aveva parlato di uno scostamento di 20 miliardi di euro o risorse, invece il Ministro dell’Economia ha chiarito che ci vogliono più soldi, 24 miliardi destinati ad ulteriori aiuti ma anche per i vaccini e la sanità che avrà tre miliardi supplementari.
La voce di Gualtieri si aggiunge a quella del ministro degli Esteri, Luigi di Maio, e di altre forze politiche. Nei giorni scorsi sui social aveva applaudito il governo per l’arrivo dei nuovi aiuti a diverse categorie rimaste scoperte nel primo invio.
Lo scostamento di Bilancio è necessario, i nuovi ristori sono indispensabili e urgenti. “Vanno approvati subito per autonomi, imprenditori, commercianti e tutti quelli che hanno avuto un notevole calo del fatturato a causa del Covid.”
Il nuovo decreto deve inserire anche il rifinanziamento della Cig e prevedere l’arrivo e l’incrocio nella manovra dei fondi Recovery. Un appello anche all’unità e a superare le divisioni su argomenti urgenti.
Dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e anche diversi senatori di IV, si sollecita l’urgenza alle misure. Federico D’Incà ha detto “invece di perdere tempo prezioso a risolvere beghe politiche incomprensibili e inattuali, serve uno scostamento di bilancio, il prima possibile”.
La manifestazione dei ristoratori a Trento
La sollecitazione arriva anche dalle categorie colpite dalla crisi. A Trento si sono riuniti gli imprenditori del settore ristorazione in una manifestazione organizzata da Confesercenti e Confcommercio. Un corteo di auto per evitare la violazione delle norme anti-Covid con l’obiettivo di denunciare una situazione insostenibile.
I ristori non sono sufficienti, ecco le parole dei rappresentati Fabia Roman e Marco Fontanari: “con questa manifestazione vogliamo che vengano puntati i riflettori sulle nostre imprese, sui collaboratori e sull’intera filiera della somministrazione di alimenti e bevande. Abbiamo bisogno di poter lavorare. Se ci viene imposto di chiudere, abbiamo bisogno di ristori adeguati. Abbiamo bisogno, soprattutto, di certezza“.