Miozzo: “Un Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare”

Miozzo avvisa: "Se anche la curva dovesse scendere nelle prossime settimane, noi un Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare. Possiamo immaginare un Natale più sereno, più legato alle tradizioni squisitamente familiari"

Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo sostiene che dopo il 4 dicembre “i negozi e i ristoranti potranno probabilmente ritornare ad una seminormalità se rispetteranno quelle regole. Sarà una quasi normalità, non un liberi tutti“.  Queste le parole dell’esperto a Porta a Porta. A proposito delle festività natalizie aggiunge: “Se anche la curva dovesse scendere nelle prossime settimane, noi un Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare. Possiamo immaginare un Natale più sereno, più legato alle tradizioni squisitamente familiari. L’andamento della pandemia è ancora molto pesante. I numeri sono molto forti anche se apparentemente questa curva sembra stabilizzarsi. Le centinaia di vittime che abbiamo tutti i giorni ci stanno a ricordare che siamo ancora nel pieno del problema“.

Quanto alla scuola, per l’esperto “Il rischio all’interno della scuola oggi è sicuramente inferiore che all’esterno. È molto più alta la possibilità per i ragazzi passando la mattinata in un centro commerciale, al di fuori di un bar, in un’aggregazione non controllata, oppure in una didattica a distanza in cui si riuniscono in 4, 5 o 6 nella stessa casa, senza alcun controllo, senza alcuna mediazione che invece l’insegnante ti impone. Nell’orario di scuola devi avere la mascherina che è garantita per tutti. Sei obbligato a sanificarti e a mantenere le distanze”. 

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.