Il pessimo avvio di stagione del Chelsea (solo 9 vittorie dopo 16 partite) sono costate la panchina allo Special One. La pagina internet dei Blues ha ufficializzato il divorzio con Josè Mourinho. Al tecnico portoghese è stata fatale la sconfitta di lunedì contro il Leicester di Ranieri, che hanno fatto cadere il Chelsea al sedicesimo posto e in piena lotta retrocessione. A nulla è servito il raggiungimento degli ottavi di Champions League.
Roman Abramovic, proprietario del Chelsea, e il tecnico portoghese sono riusciti a raggiungere un accordo per la rescissione del contratto faraonico che legava Mou con i Blues fino al 2019. Nel comunicato il Chelsea ringrazia lo Special One di quanto fatto da quando nel 2013 è ritornato sulla panchina dei Blues, e ricorda che le tre Premier League, la FA Cup, la Community Shield e le tre Coppe di Lega conquistate nell’arco delle due esperienze (la prima esperienza fu dal 2004 fino al 2007) ne fanno il tecnico più vincente nei nostri 110 anni di storia.
Come possibili sostituti fino alla fine della stagione si pensa all’olandese Guus Hiddink. Le altre scelte sono Juande Ramos, che con il Siviglia ha vinto due Coppe Uefa di fila, e Brendan Rodgers, che ino a ottobre era allenatore del Liverpoo. Per la prossima stagione Abramovic penserebbe a Pep Guardiola per riaprire un nuovo ciclo al Chelsea. Ma sono presi in considerazione anche Diego Simeone e Antonio Conte.